Un recente studio pubblicato su JAMA Network Open ha valutato come una maggiore aderenza alla dieta mediterranea (MedDiet) possa ridurre il rischio di sviluppare alcuni tipi di tumori legati all’obesità.
La prevalenza di obesità e sovrappeso stia sempre più aumentando sia negli uomini che nelle donne, con uno studio recente che stima che il 39% della popolazione mondiale sia ora considerata obesa o in sovrappeso, diventando una vera e propria epidemia. L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha riportato che l’eccesso di peso corporeo è associato a un rischio maggiore di sviluppare cancro in tredici sedi anatomiche, tra cui reni, fegato, seno, endometrio ed esofago.
Numerosi studi epidemiologici e trial clinici hanno riportato effetti benefici della dieta mediterranea nel promuovere la perdita di peso e ridurre l’adipe addominale, mostrando al contempo un miglioramento dei tassi di sopravvivenza dopo una diagnosi di cancro.
L’analisi, condotta sulla coorte EPIC (450.111 individui di età compresa tra 35 e 70 anni, provenienti da 23 centri in 10 paesi), ha utilizzato il MedDiet score (MDS) e il relative MedDiet score (rMedDiet) per quantificare l’aderenza alla dieta e ha seguito i partecipanti per quasi 15 anni.
I risultati hanno mostrato che chi aderisce maggiormente alla dieta mediterranea – caratterizzata da un elevato consumo di frutta, verdura, cereali integrali, pesce e olio d’oliva – ha un rischio più basso di sviluppare tumori. Anche il consumo moderato di alcol e una minore assunzione di carne sembrano contribuire a questo effetto protettivo.
I dati hanno evidenziato come una maggiore aderenza alla MedDiet era associata a un rischio inferiore dei tumori obsità-correlati, con significative riduzioni per i tumori epatocellulari, colorectali e renali, nonché per il cancro esofageo in caso di adesione intermedia. Inoltre, analisi stratificate hanno mostrato che tra gli ex fumatori la maggiore aderenza alla MedDiet riduceva il rischio di ORC, mentre il modello di mediazione non ha evidenziato un ruolo significativo di BMI o rapporto vita-fianchi nel legame osservato.
Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per capire come la dieta mediterranea riduca effettivamente il rischio di questi tumori e quali siano i meccanismi alla base di questo legame, questi dati confermano il potenziale ruolo protettivo della dieta mediterranea contro i tumori correlati all’obesità e sottolineano l’importanza di interventi nutrizionali nella pratica clinica.
Matteo Vian