Dopo una lieve flessione dovuta alla chiusura delle scuole per le festività, tornano ad aumentare i casi di sindrome similinfluenzale nella prima settimana del 2025 (30 dicembre - 5 gennaio). Lo evidenzia l'ultimo bollettino della sorveglianza epidemiologica RespiVirNet, coordinata dall'Istituto superiore di sanità (Iss) in collaborazione con il ministero della Salute. Il livello d'incidenza è pari a 11,3 casi per mille assistiti (9,9 nella settimana precedente). Nella stessa settimana della scorsa stagione la curva dell'incidenza cominciava la sua discesa. I casi stimati di sindrome similinfluenzale, rapportati all'intera popolazione italiana, sono circa 667.000, per un totale di circa 5.851.000 casi a partire dall'inizio della sorveglianza.
L'incidenza è stabile nelle fasce di età pediatrica, mentre è in aumento nei giovani adulti e negli anziani. Maggiormente colpiti i bambini sotto i cinque anni di età, in cui l'incidenza è pari a 21,4 casi per mille assistiti (21,7 nella settimana precedente) - prosegue il report - Maggiormente colpite: la provincia di Bolzano e le regioni Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia. Basilicata e la Calabria non hanno attivato la sorveglianza epidemiologica. Durante la prima settimana di dicembre, "la percentuale dei campioni risultati positivi all'influenza sul totale dei campioni analizzati risulta pari al 21,9%, in ulteriore aumento rispetto alla settimana precedente (17,6%). In particolare, su 1.628 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete RespiVirNet, 357 sono risultati positivi al virus influenzale, 287 di tipo A (113 di sottotipo H1N1pdm09, 94 H3N2 e 80 non ancora sottotipizzati) e 70 di tipo B", evidenzia RespiVirNet.
Tra i campioni analizzati, 113 (6,9%) sono risultati positivi per il virus respiratorio sinciziale (Vrs), 42 (2,6%) per Sars-CoV-2 e i rimanenti 259 sono risultati positivi per altri virus respiratori, di cui: 123 (7,5%) Rhinovirus, 49 Coronavirus umani diversi da Sars-CoV-2, 41 Adenovirus, 25 Metapneumovirus, 11 virus Parainfluenzali e 10 Bocavirus. La co-circolazione di diversi virus respiratori contribuisce a determinare il valore di incidenza delle sindromi simil-influenzali (Ili) registrato nella prima settimana del 2025 (11,3 casi/1000 assistiti, come riportato nel Rapporto epidemiologico 2025/01), tra cui in particolare virus influenzali, Rhinovirus e Vrs, concludono gli esperti dell'Iss. Ad oggi, sul portale RespiVirNet non è stato segnalato nessun campione positivo per influenza di tipo A ''non sottotipizzabile'' per i virus influenzali stagionali e/o appartenente ad altro sottotipo (esempio A/H5).