
In Italia, dall'inizio dell'anno al 31 agosto sono stati registrati 11 casi di morbillo e 2 di rosolia. Lo rileva l'ultimo bollettino del Sistema Nazionale di Sorveglianza Integrata del Morbillo e della Rosolia dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss).
Gli 11 casi di morbillo si sono verificati 3 in Lombardia e 1, rispettivamente, in Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio e nelle province autonome di Trento e di Bolzano. Nove sono stati confermati in laboratorio. Oltre la metà delle persone che ha contratto l'infezione aveva tra i 15 e i 39 anni. Solo un un caso (classificato come caso possibile) era vaccinato con due dosi, mentre dei 9 casi confermati, 8 sono stati ricoverati.
Per quel che concerne la rosolia, sono 2 i casi segnalati: 1, confermato, nel Lazio a gennaio 2023 e 1, classificato come possibile, nella provincia autonoma di Bolzano a marzo 2023. Entrambi i casi si sono verificati in bambini sotto i 6 anni.
L'Iss ha emanato anche il bollettino relativo alle infezioni da West Nile virus che sono salite a 298 casi confermati dall'inizio di maggio. Nello stesso periodo sono stati segnalati 7 contagi da Usutu virus.
Complice le temperature elevate, i casi di West Nile continuano a salire. Rispetto alla precedente rilevazione, l'ultimo bollettino dell'Iss conta 15 casi in più. Dei 298 casi umani, 172 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva, 65 sono stati identificati in donatori di sangue e 61 si sono manifestati con febbre.
Salgono a 55 le Province con dimostrata circolazione del virus, appartenenti a 13 Regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia, Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Marche, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Per quel che riguarda i casi negli animali, il West Nile è stato riscontrato in 89 uccelli appartenenti a specie bersaglio e in 76 altri uccelli selvatici. Confermata anche la presenza del virus in 100 pool di zanzare catturate in Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Puglia e Sicilia. Non sono state invece rilevate positività a West Nile Virus in nessuna azienda avicola italiana. Per quel che concerne Usutu, oltre ai 7 casi umani, il virus è stato identificato in 65 pool di zanzare e 81 uccelli in Abruzzo, Emilia-Romagna, Toscana, Veneto, Lombardia, Marche, Sardegna e Piemonte.