L’Istituto Superiore di Sanità ha elaborato un decalogo per aiutare cittadini e famiglie a contrastare lo spreco alimentare, un fenomeno che non solo pesa sull’ambiente ma ha anche ricadute sulla salute e sulla qualità della dieta. Ridurre la quantità di cibo che finisce nella spazzatura, infatti, significa scegliere con maggiore attenzione come acquistarlo e conservarlo.
Gli esperti del Reparto Alimentazione, Nutrizione e Salute dell’Iss ricordano che frutta e verdura, pane fresco, insalate, cipolle, aglio e tuberi figurano regolarmente tra gli alimenti più sprecati. Consumare questi prodotti prima che deperiscano rappresenta quindi un doppio benefici per il pianeta e per l’organismo.
Il decalogo è stato diffuso in occasione della Giornata internazionale della consapevolezza sulle perdite e gli sprechi alimentari, istituita dalle Nazioni Unite e celebrata ogni 29 settembre, e contiene regole pratiche che spaziano dalla spesa quotidiana alla gestione della cucina domestica.
Tra le indicazioni più rilevanti:
1. Pianificare con intelligenza: Fai una lista della spesa basata su ciò che hai già in casa e su un piano settimanale dei pasti. Riduci gli acquisti impulsivi e compra solo ciò che ti serve davvero.
2. Porre attenzione alle offerte: Evita le confezioni giganti o le promozioni “3x2” se non sei certo di consumare tutto in tempo. Lo sconto non vale lo spreco.
3. Acquistare con consapevolezza: Frutta, verdura, pane e altri freschi sono tra gli alimenti più sprecati. Scegliere quantità adeguate e valuta la possibilità di acquistare prodotti “brutti ma buoni”.
4. Leggere bene le etichette controllando date di scadenza e le modalità di conservazione. Etichette chiare aiutano a conservare meglio e più a lungo.
5. Leggere e interpretare con attenzione le scadenze:
• “Da consumarsi entro” = il prodotto va consumato entro quella data (es. latte fresco).
• “Da consumarsi preferibilmente entro” = può essere consumato anche dopo, se ben conservato, senza rischi per la salute (es. biscotti o pasta).
6. Cucinare il giusto prestando attenzione alle porzioni. Cuocere più del necessario spesso porta a sprechi. Se si cucina in eccesso è utile pre-porzionare e conservare.
7. Valorizzare gli avanzi: riutilizzare il cibo del giorno prima in nuove ricette: creatività e risparmio vanno a braccetto.
8. Festeggiare con consapevolezza: Dopo pranzi o cene con ospiti è bene condividere con il cibo avanzato. Un piccolo dono gastronomico è sempre gradito.
9. Chiedere la doggy bag: Al ristorante, non esitare a chiedere di portare a casa ciò che non si è finito. È segno di rispetto per il cibo e per chi lo ha preparato.
10. Donare il surplus: l’eccesso può essere ancora buono, attraverso i programmi di recupero e dono alimentare si può aiutare chi è in difficoltà.
Secondo l’Iss, adottare questi comportamenti permette di coniugare risparmio economico, tutela ambientale e promozione di scelte alimentari più equilibrate e salutari, in linea con i principi della dieta mediterranea.