Avviare la stesura di un documento programmatico destinato ai pazienti. È l’obiettivo annunciato da AIC – Associazione Italiana Celiachia durante il 13° Convegno annuale tenutosi a Milano sul tema “La dieta senza glutine: dagli aspetti nutrizionali alla clinica”. Il documento raccoglierà indicazioni pratiche per migliorare l’aderenza alla dieta e la qualità della vita delle persone con celiachia. Una sintesi dei contenuti sarà presentata in un evento online il 19 novembre.
“La dieta senza glutine è l’unica terapia disponibile, ma non è sempre facile da gestire”, ha dichiarato Marco Silano, Direttore del Dipartimento Malattie Cardiovascolari, endocrino-metaboliche e invecchiamento dell’Istituto Superiore di Sanità e Coordinatore del Board Scientifico di AIC. Tra le difficoltà segnalate: rischio di contaminazioni, bilanciamento nutrizionale, costi degli alimenti e diffusione di informazioni non corrette.
Nel corso della giornata, la professoressa Renata Auricchio dell’Università degli Studi Federico II di Napoli ha illustrato la definizione di dieta senza glutine proposta da ESPGHAN e le raccomandazioni a supporto dell’aderenza. La professoressa Nicoletta Pellegrini, Università di Udine, ha presentato dati che mostrano come una dieta senza glutine possa essere nutrizionalmente adeguata se conforme alle Linee guida generali per una sana alimentazione.
La professoressa Elena Lionetti, Università Politecnica delle Marche, ha evidenziato che l’aderenza alla dieta varia tra il 40% e il 96%, con un impatto diretto sulla qualità di vita. Educazione, follow-up multidisciplinare e supporto psicologico risultano centrali.
Il professor Carlo Catassi, Università Politecnica delle Marche, ha richiamato l’attenzione sul limite di 20 mg/kg per gli alimenti etichettati “senza glutine”. Studi preliminari indicano che tracce molto basse (circa 3 mg) possono essere associate a variazioni di alcuni marcatori di infiammazione. Ulteriori conferme potrebbero portare a una revisione delle soglie.
La dottoressa Olimpia Vincentini, Istituto Superiore di Sanità, ha aggiornato sul programma di screening per celiachia e diabete di tipo 1 previsto dalla legge 130/2023, con estensione del modello sperimentato e rafforzamento del follow-up.
“È essenziale tradurre gli avanzamenti scientifici in strumenti comprensibili e utili nella vita quotidiana”, ha affermato Rossella Valmarana, Presidente di AIC. “Per questo proporremo un incontro divulgativo online rivolto alle famiglie”.