L'Aula della Camera ha approvato il Dl Pnrr quater con 140 voti favorevoli e 91 contrari, espressi da tutte le opposizioni (3 gli astenuti). Il provvedimento passa ora all'esame del Senato per la seconda lettura e il via libera definitivo (deve essere convertito in legge entro il primo maggio e risultano pertanto improbabili ulteriori modifiche rispetto al testo licenziato da Montecitorio).
Il decreto-legge con le ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, interviene sulla governance del Piano tenendo conto anche delle ultime intese sulla rimodulazione dei fondi e degli interventi concordate con Bruxelles.
L'esame dei circa 150 ordini del giorno, che ha tenuto impegnato l'Assemblea per due giorni prima del voto finale, è stato caratterizzato, tra l'altro, dall'acceso contrasto delle opposizioni a una norma, inserita nel Dl con un emendamento FdI, relativa alle presenza di associazioni del Terzo settore nei consultori. Sul punto, un ordine del giorno Pd, bocciato dall'Aula, ha fatto registrare l'astensione di 15 deputati della Lega.
Tra gli altri interventi di rilievo in sanità lo stop al “grande fratello” internazionale sui certificati vaccinali e d’altro tipo, fine dei blocchi all’uso dei dati sensibili per la ricerca, due possibilità in mano agli ospedali per assumere personale.
C’è poi uno stop del nostro paese sull’adesione della Rete dell’Organizzazione mondiale della sanità per le emergenze sanitarie nata per verificare i certificati sanitari digitali rilasciati negli Stati aderenti. Dettagliamo gli emendamenti inseriti.
Privacy, certificati internazionali e ricerca - Nel testo originario, a seguito di un accordo tra Oms ed Unione Europea, l’Italia aderiva al sistema OMS. Ora un emendamento rallenta l’iter, affidando ad un decreto del ministero della Salute, di concerto con il Ministro dell'economia e previo ok del Garante Privacy, l’individuazione delle modalità tecnologiche idonee “a garantire il rilascio e la verifica delle certificazioni sanitarie digitali, in conformità alle specifiche tecniche europee e internazionali”. Altra importante svolta: nelle ricerche in campo medico, biomedico ed epidemiologico, per l’uso dei dati non ci sarà bisogno dell’ok del Garante Privacy (fino a 14 settimane di attesa), ma basterà il parere del comitato etico territoriale. Si parla poi di telemedicina e del Progetto pilota di intelligenza artificiale: per realizzare entrambi, si affida all’Agenas raccolta e gestione dei dati pseudonimizzati del Fascicolo sanitario elettronico. Il Ministero della salute ha il compito di connettere a livello nazionale dati presenti nel Fse ed identità digitali riposte in altri archivi, sempre usando dati anonimi o pseudonimizzati.
Scacco alle carenze Ssn - Nel servizio sanitario, un emendamento di maggioranza facilita le assunzioni di personale sanitario e Oss con contratti flessibili. La proposta della Lega supera il tetto vigente– pari al 50% della spesa 2009 – e consente di ingaggiare medici e professionisti con contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, o con convenzioni o contratti cococo, o di formazione o somministrazione di lavoro. il sottosegretario salute Marcello Gemmato parla di primo passo verso l’abolizione dei tetti di spesa per le assunzioni di personale. Un’altra misura in parallelo stabilizza fino al 31 dicembre 2025, secondo priorità fissate da ogni regione, sanitari già vincitori di concorsi per contratti a termine e con almeno 18 mesi di servizio maturati al 31 dicembre 2023 alle dipendenze di un ospedale Ssn, continuativi o meno, di cui almeno sei mesi tra il 2020 ed oggi. Chiave di lettura: crescono i medici che rifiutano il contratto di dipendenza a favore di contratti ad personam, e il DL ora prevede entrambe le opzioni. Altra novità: fino a tutto il 2026 gli ospedali della rete formativa potranno assumere a termine e part-time entro il tetto di spesa in vigore medici specializzandi regolarmente iscritti alla graduatoria separata. Il contratto ha durata pari alla durata residua del corso di specializzazione. Nelle aziende ospedaliere universitarie si potranno intanto stipulare contratti a termine oltre il tetto del 2% dell’organico.
Test di medicina dei “quartini” - Notizie positive per gli studenti di quarta liceo che lo scorso anno superarono il Tolc Test di Medicina ma che con l’abolizione di quest’ultimo secondo i tribunali amministrativi dovrebbero ripetere la prova. In un emendamento a prima firma Silvana Comaroli (Lega) si spiega che, in attesa di rivedere i meccanismi di accesso ai corsi di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, chi ha sostenuto la prova di ammissione a tali corsi per immatricolarsi nell'anno accademico 2023/24 senza presentare istanza di inserimento nelle relative graduatorie, può presentare istanza per iscriversi per l'anno accademico 2024/25, senza dover ripetere il test. Per individuare il punteggio minimo necessario all’immatricolazione servono però decreti del Ministero dell’Università. E vanno definiti i posti da riservare.
Le risorse per le Regioni – Una misura contestata dirotta dal Piano nazionale complementare al PNRR ai fondi per l’edilizia sanitaria circa 1,2 miliardi destinati ad ammodernare gli ospedali. Avverte il coordinatore degli assessori Raffaele Donini (Emilia-Romagna) che i fondi dell’edilizia sanitaria cui si dovrebbe attingere sono in parte indisponibili perché oggetto di accordi già firmati o alla firma. Il governo replica: sono progetti ante-PNRR che erano stati riversati nel PNRR ma non potevano essere li e potevano creare problemi in fase di rendicontazione, vengono finanziati sì ma in altro modo. Del resto, il decreto stanzia in tutto circa 15 miliardi per completare le opere previste entro il 2026, e per sostenere quelle definanziate a seguito della revisione del Piano (inclusa l'operazione 'ospedali sicuri’). Ultima annotazione: al Ministero della Salute arriva un dirigente generale nell’Ufficio di Gabinetto con compiti di “consulenza e ricerca nell’ambito di analisi, valutazione delle politiche pubbliche e revisione della spesa in materia sanitaria” e per supportare il Ministero nelle politiche di bilancio.