Il 36,7% delle associazioni segnala interruzioni di terapia farmacologica nei pazienti cronici, determinata per oltre il 70% dei casi da problemi di budget dell''ospedale o della Asl; in un caso su due si verifica inoltre un problema di aderenza alla terapia, generato dalla difficoltà di ricordare la posologia (60%) o...
Scarsa aderenza alle terapie e informazione insufficiente sono i principali problemi che contraddistinguono il rapporto dei cittadini italiani con i...
Se ogni paziente rispettasse le indicazioni mediche e assumesse i medicinali prescritti (possibilmente generici, se disponibili), in America si risparmierebbero...
La gravità della patologia non è elemento determinante nella scelta della misura di protezione adeguata, posto che il discrimine tra gli istituti dell''amministrazione di sostegno e dell''interdizione o inabilitazione non ha carattere quantitativo ma qualitativo.
Tra le maggiori criticità del Servizio sanitario nazionale, c’è la lunghezza delle liste d’attesa, problema chiave per il 68,5% degli italiani e per il 71% di quelli residenti del Nord-Est. Questo è uno dei dati che emerge dall’analisi del Censis Monitor biomedico 2011.
Nelle donne con osteoporosi postmenopausale, il trattamento con alendronato, Aln (70 mg/settimana) determina la riduzione dell''escrezione urinaria di N-telopeptide (Ntx),...
L’uso di trattamenti basati su solide evidenze cliniche ha contribuito negli ultimi anni a ridurre in modo sostanziale la morbilità e mortalità per malattie cardiovascolari. Il ricorso a terapie farmacologiche altamente efficaci in seguito ad un episodio di infarto del miocardio è oggi altamente diffuso nella realtà degli Stati Uniti. L’implementazione di opportuni indicatori di qualità applicati alla pratica clinica ha fatto sì che i farmaci più appropriati vengano oggi universalmente prescritti; ma ora il problema principale è rappresentato dal fatto che molti pazienti non completano neanche il primo ciclo di terapia o quantomeno dimostrano una scarsa compliance nel tempo al regime terapeutico impostato. Il costo dei farmaci rappresenta uno dei principali fattori che contribuisce ad uno sottoutilizzo dei farmaci. Negli Stati Uniti si stima che 1/3 dei pazienti non completi il ciclo di terapia consigliato o comunque riduca il dosaggio dei farmaci per i costi economici connessi.
L’aumento demografico di pazienti anziani che necessitano di poli- terapia farmacologica rappresenta una sfida per l’organizzazione delle cura mediche. Dopo l’età di 65 anni il 30-40% dei pazienti richiede l’assunzione di 4 o più farmaci in contemporanea. Tuttavia la non aderenza alla terapia - che si stima avvenga nel 50% dei pazienti – è causa di esiti clinici sfavorevoli e di aumento dei costi sanitari. Alcuni studi recentemente pubblicati riportano dati di prosecuzione regolare delle cure farmacologiche dopo la dimissione dall’ospedale in solo 1/3 dei casi.
L’effettiva ricezione di farmaci antireumatici modificanti la malattia (Dmard) da parte di pazienti affetti da artrite reumatoide – parametro introdotto...
Nei pazienti affetti da scompenso cardiaco (Hf) di grado lieve o moderato, l’aggiunta di un’azione di counseling, per l’autogestione della...
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Sarà presentato il secondo Rapporto Fnomceo-Censis: “Il necessario cambio di paradigma nel Servizio sanitario: stop all’aziendalizzazione e ritorno del primato...