"La tecnologia dei vaccini a mRNA è l'apertura di un nuovo mondo all'interno della profilassi e della terapia medica, che risulta essere quanto mai interessante e con grandi prospettive di successo" così descrive l'innovazione portata da queste tecnologie, introdotte durante la pandemia Covid-19, il prof Massimo Andreoni, direttore scientifico della SIMIT, in un'intervista rilasciata a Doctor33.
Per il professore i vaccini a mRNA rompono un po' il "dogma" della vaccinazione: con questa vaccinazione non viene più introdotto l'antigene, ma viene data alle nostre cellule l'istruzione per produrlo.
Con questa tecnica, ricorda il presidente SIMIT, si possono produrre in poco tempo vaccini contro agenti infettivi che compaiono per la prima volta nella storia e si stanno allestendo nuove combinazioni vaccinali (come ad esempio vaccini combinati anche contro l'influenza o l'RSV) ma anche che si sta iniziando ad usare anche per la terapia di alcune malattie, come i tumori.
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