Nel contesto della continua lotta contro il fumo, il progetto Delphi consensus methodology to gauge expert perspectives on smoking prevention, cessation and harm reduction in Italy ¥, ha misurato il livello di accordo di un gruppo di esperti italiani su tematiche centrali rispetto al ruolo dei prodotti senza combustione come alternativa alle sigarette. Questo progetto è stato condotto da Vincenzo Contursi (SIICP, Società Italiana Interdisciplinare per le Cure Primarie, Bari), Francesco Fedele (Sapienza Università di Roma, Policlinico Umberto I), Fabio Lugoboni (Dipartimento di Medicina, Ospedale Universitario di Verona), Salvatore Novo (Dipartimento PROMISE, Università di Palermo) e Pasquale Caponnetto (Centro per la Prevenzione e Cura del Tabagismo (CPCT), Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico-Vittorio Emanuele, Università di Catania).
La Delphi Consensus è una metodologia strutturata per raccogliere e far convergere le opinioni di un gruppo di esperti su tematiche specifiche, utilizzando un processo iterativo in più fasi.1 Nel luglio 2022, il comitato scientifico ha identificato 38 quesiti (item) coprendo tre categorie principali: danno da fumo e strategie per la riduzione del rischio, alternative senza fumo alle sigarette e legislazione anti-fumo. Tra agosto e novembre 2022, 20 esperti, inclusi i membri del comitato scientifico e altri specialisti nazionali, hanno valutato gli item proposti attraverso un ciclo di questionari e feedback. Questo processo ha permesso di raggiungere un consenso sulla maggior parte dei quesiti (24 su 38).
I risultati hanno sottolineato come l’obiettivo primario rimanga quello della prevenzione dell’iniziazione e della cessazione, oltre che all’importanza della riduzione del rischio come strategia complementare alla prevenzione primaria per i fumatori adulti che altrimenti continuerebbero a fumare. Infatti, il gruppo di esperti enfatizza che la causa principale dell’insorgenza delle patologie fumo-correlate deriva dai composti generati a seguito del processo di combustione. «Non possiamo continuare a generalizzare il problema del fumo senza considerare queste novità», afferma Vincenzo Contursi, per il quale il ricorso a prodotti alternativi per i fumatori incoercibili risulta in una riduzione dei danni alla propria salute, come dimostrato da evidenze sempre più numerose e solide.*
Dieci item osservati dalla Consensus relativi alle alternative senza fumo hanno ottenuto consenso, evidenziando che le evidenze scientifiche attuali, pur promettenti, richiedono ulteriori studi a lungo termine per confermare i miglioramenti clinici già emersi in termini di riduzione del rischio rispetto alle sigarette. «Eliminando la combustione e passando ai prodotti alternativi, si può ottenere una riduzione del livello di rischio di oltre il 90%. Pertanto, il concetto di riduzione del rischio e del danno può rappresentare una strategia efficace, soprattutto per i fumatori inveterati», osserva Salvatore Novo.*
Il consenso è stato raggiunto inoltre su sei dichiarazioni relative alla legislazione anti-fumo, sottolineando l'importanza di politiche efficaci per la riduzione del rischio.2 Gli esperti hanno evidenziato come la legislazione possa sostenere l'adozione di alternative senza fumo, contribuendo a una significativa riduzione del rischio associato al fumo di sigaretta, adottando una regolamentazione rischio-proporzionata, ovvero basata sul profilo di rischio del prodotto.
L'Expert Panel Opinion, tramite una metodologia rigorosa come la Delphi Consensus, rappresenta dunque un importante passo avanti nella comprensione delle opinioni di un gruppo autorevole di esperti italiani sulle strategie di riduzione del rischio e le alternative senza fumo.3
¥Studio realizzato con il supporto di Phillip Morris Italia S.r.l.
*Interventi visionabili all’interno dello speciale
I prodotti senza combustione (smoke free, come sigarette elettroniche e prodotti a tabacco riscaldato o heat not burn) non sono privi di rischi, contengono nicotina, sostanza che crea dipendenza e sono rivolti a consumatori adulti che altrimenti continuerebbero a fumare o a utilizzare prodotti contenenti nicotina. Detti prodotti non sono dispositivi per smettere di fumare, né farmaci né dispositivi medici. La scelta migliore per chi è preoccupato dei rischi per la salute legati al fumo è quella di abbandonare del tutto l'uso del tabacco e della nicotina. Spetta al singolo Operatore Sanitario decidere quale sia il migliore trattamento possibile per ciascuno dei pazienti in cura.
Bibliografia
1) C.-C. Hsu, B. A. Sandford, “The Delphi Technique: Making Sense of Consensus,” Practical Assessment Research & Evaluation, Vol. 12, No. 10, 2007, pp. 1-8.
2) Polosa R, Morjaria JB, Prosperini U, Busà B, Pennisi A, Gussoni G, Rust S, Maglia M, Caponnetto P. Health outcomes in COPD smokers using heated tobacco products: a 3-year follow-up. Intern Emerg Med. 2021 Apr;16(3):687-696. doi: 10.1007/s11739-021-02674-3. Epub 2021 Mar 23. Erratum in: Intern Emerg Med. 2022 Sep;17(6):1849. doi: 10.1007/s11739-022-03043-4.
3) Caponnetto P, Contursi V, Fedele F, Lugoboni F, Novo S. Delphi consensus methodology to gauge expert perspectives on smoking prevention, cessation and harm reduction in Italy. Front Psychiatry. 2025 Jan 31;16:1349265. doi: 10.3389/fpsyt.2025.1349265