La gestione dell'HIV in gravidanza è di cruciale importanza per garantire la salute della madre e del bambino. Grazie ai progressi della terapia antiretrovirale combinata, la trasmissione del virus da madre a figlio può essere ridotta a meno dell'1%, rendendo rara la nascita di bambini con infezione da HIV nei paesi industrializzati.1 Sempre più donne in età fertile con HIV desiderano avere figli biologici, sottolineando l'importanza di un trattamento adeguato e di un supporto continuo.1
L’obiettivo della terapia antiretrovirale (ART) in gravidanza è quello di raggiungere una viremia non rilevabile o inferiore a 50 copie/mL il più rapidamente possibile nel caso in cui si inizi il trattamento quando la donna è già incinta, oppure di mantenere la viremia non determinabile se c’è già una terapia anti HIV in atto.2
In caso di riscontro di HIV durante la gravidanza, la prevenzione della trasmissione materno-fetale richiede un iter diagnostico e di counselling accelerato, con l'inizio tempestivo della ART. È importante ottenere un HIV-RNA non rilevabile al terzo trimestre, soprattutto a 34-36 settimane e al momento del parto.2 Solo in caso di tossicità grave è possibile considerare l'interruzione della ART, immediata e simultanea di tutti i farmaci.2
La consulenza per le donne in gravidanza con HIV deve essere completa e multidisciplinare, coinvolgendo infettivologi, ostetrici, pediatri, psicologi, assistenti sociali e mediatori culturali.2
In questo contesto si inserisce RHIVolution, una piattaforma digitale progettata per diventare il punto di riferimento sull'HIV. Questa iniziativa di ViiV Healthcare, rivolta sia alla popolazione generale sia agli operatori sanitari, offre risorse e supporto alle persone che vivono con HIV.
Il sito fornisce articoli divulgativi, video esplicativi, schede di counselling e materiali di supporto per migliorare l'approccio terapeutico e la comunicazione tra medico e paziente.3
«Con il lancio di questa nuova iniziativa tentiamo auspicabilmente di nutrire il colloquio medico-paziente di più tempo, ponendo l'accento sull'importanza di un dialogo aperto, empatico e basato sulla condivisione continuativa delle esperienze e dei bisogno del paziente» afferma Vincenzo Palermo, Vice-Presidente e General Manager, Hub Italia e Paesi Bassi di ViiV Healthcare.
L'importanza del supporto continuo e di un trattamento adeguato non può essere sottolineata abbastanza. Le risorse offerte da RHIVolution rappresentano, tra le varie presenti sul web di istituzioni e associazioni, un punto di riferimento per tutte le persone coinvolte nella gestione dell'HIV in gravidanza.
Riferimenti bibliografici:
1) d'Arminio Monforte, Antonella et al. “Pregnancy outcomes among ART-naive and ART-experienced HIV-positive women: data from the ICONA foundation study group, years 1997-2013.” Journal of acquired immune deficiency syndromes (1999) vol. 67,3 (2014): 258-67. doi:10.1097/QAI.0000000000000297
2) Linee Guida Italiane sull’utilizzo della Terapia Antiretrovirale e la gestione diagnostico-clinica delle persone con infezione da HIV-1 Edizione 2017, SIMIT in collaborazione con MinSal Sezioni L e M del CTS.
3) Tzaneva, Valentina et al. "A better communcation with the patients improves the management of HIV disease: a nonsystematic review." Clujul Medical vol.86,3 (2013):181-4. PMID: 26527943; PMCID: PMC4462508.