Uno studio pubblicato sull'”European Journal of Clinical Nutrition” suggerisce che l'analisi dei metaboliti nel sangue potrebbe offrire un metodo più preciso per valutare l'aderenza a una dieta, superando i limiti dei tradizionali metodi di auto-dichiarazione. I ricercatori hanno esaminato molecole come amminoacidi e peptidi presenti nel plasma, rivelandone il potenziale ruolo di biomarcatori affidabili per misurare il consumo di specifici alimenti.
I partecipanti a due studi hanno seguito la dieta portfolio, mirata alla riduzione del colesterolo attraverso alimenti di origine vegetale come proteine della soia, frutta secca, steroli vegetali e fibre viscose. Per quattro settimane, hanno ricevuto la maggior parte degli alimenti del programma, mentre frutta e verdura erano acquistate autonomamente. I campioni di sangue sono stati raccolti all’inizio, a metà e alla fine dello studio.
Nel primo trial, 34 partecipanti sono stati suddivisi in tre gruppi: dieta portfolio, dieta di controllo e dieta di controllo con farmaco ipocolesterolemizzante. Nel secondo, 25 individui sono stati assegnati a un gruppo dieta portfolio e a uno di controllo. Complessivamente, 52 metaboliti (10%) hanno mostrato variazioni significative per chi ha seguito la dieta portfolio, con aumenti nei metaboliti tipici delle diete vegetali e riduzioni in quelli legati ai grassi saturi.
«Questi risultati potrebbero permettere di valutare l’aderenza alla dieta portfolio o a regimi alimentari simili attraverso l’analisi dei metaboliti», afferma Andrea J. Glenn, della New York University, autrice principale dello studio. Tuttavia, saranno necessarie ulteriori ricerche per validare questi metaboliti come veri biomarcatori oggettivi.
Eur J Clin Nutr. 2025 Apr 22. doi: 10.1038/s41430-025-01625-x. Epub ahead of print.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/40263496/