Un nuovo studio, che sarà presentato al congresso dell'American College of Cardiology (ACC.25), suggerisce che un semplice calcolo – dividere la frequenza cardiaca media giornaliera per il numero di passi effettuati – può fornire un’indicazione più accurata della salute cardiovascolare rispetto alla sola frequenza cardiaca o al numero di passi.
Le malattie cardiache sono tra le principali cause di morte nel mondo. Sebbene esistano test di screening per identificare precocemente il rischio, molti non vi si sottopongono. I ricercatori suggeriscono che sfruttare i dati degli smartwatch potrebbe offrire una nuova strategia per identificare le persone a rischio e incoraggiarle a consultare un medico.
Analizzando i dati di 7.000 persone raccolti tramite smartwatch Fitbit e da archivi sanitari elettronici, gli scienziati hanno osservato che chi aveva valori elevati di questo nuovo parametro (chiamato DHRPS) presentava un rischio maggiore di diabete, insufficienza cardiaca e ipertensione.
Nel dettaglio, le persone con valori elevati di DHRPS (nel 25% superiore della popolazione studiata) avevano il doppio del rischio di sviluppare diabete di tipo 2, 1,7 volte più probabilità di insufficienza cardiaca, 1,6 volte più probabilità di ipertensione e 1,4 volte più probabilità di aterosclerosi coronarica. Non è stata invece trovata alcuna correlazione tra DHRPS e il rischio di ictus o infarto.
Secondo i ricercatori, il DHRPS potrebbe essere usato come indicatore precoce per identificare le persone che potrebbero beneficiare di screening aggiuntivi o di un miglioramento della forma cardiovascolare. Il parametro è abbastanza semplice da poter essere calcolato autonomamente dai dati raccolti da uno smartwatch o potrebbe essere integrato direttamente nelle applicazioni dei dispositivi.
"I dispositivi indossabili sono ben accettati dai consumatori e forniscono dati dettagliati sul funzionamento del cuore durante l'intera giornata. Il parametro che abbiamo sviluppato valuta come il cuore risponde all'esercizio fisico, piuttosto che l'esercizio in sé. È un indicatore più significativo perché cattura la capacità del cuore di adattarsi allo stress, mentre l'attività fisica varia durante la giornata. È il primo tentativo di misurare questo aspetto tramite un dispositivo indossabile" ha Zhanlin Chen, autore principale dello studio.
Sebbene siano necessari ulteriori studi, i ricercatori sperano che in futuro questo indicatore possa essere integrato direttamente negli smartwatch, aiutando le persone a monitorare la propria salute in tempo reale e a prendere provvedimenti prima che insorgano seri problemi cardiaci.
Matteo Vian