Clinica
Nutrizione
27/02/2025

Deficit di attenzione e iperattività: dai peperoncini una possibile svolta. Lo studio

I peperoncini contengono composti bioattivi che potrebbero influenzare l’asse intestino-cervello e contribuire alla gestione dei sintomi dell’ADHD portando a cure più sicuri ed efficaci

PEPERONCINO
I peperoncini potrebbero modificare il microbioma intestinale e migliorare i sintomi dei disturbi da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) attraverso l’asse intestino-cervello. È quanto afferma una recente review pubblicata su Frontiers in Nutrition che ha descritto le attuali conoscenze sull’applicazione potenziale dei peperoncini nel trattamento dell’ADHD.

ADHD: cause ancora poco chiare

L’ADHD è un comune disturbo del neuro-sviluppo nei bambini, caratterizzato da comportamenti impulsivi, deficit di attenzione e iperattività. Questo disturbo incide gravemente sulle relazioni interpersonali, sulle prestazioni scolastiche e gli adulti che continuano ad avere questo disturbo soffrono di maggiore sonnolenza diurna, depressione e ansia.
Le cause dello sviluppo dell’ADHD restano poco chiare, ma studi recenti suggeriscono anche che il microbiota intestinale possa contribuire all’ADHD influenzando la produzione di neurotrasmettitori e la struttura cerebrale. Questo “asse intestino-cervello” potrebbe contribuire a ridurre i sintomi dell’ADHD, un disturbo che colpisce bambini e adulti e che può influire negativamente sulla vita quotidiana.

Peperoncini e ADHD

I peperoncini contengono capsaicina, vitamina C e acidi grassi che, secondo la ricerca, potrebbero modificare l’equilibrio dei batteri intestinali e influenzare la produzione di sostanze chimiche come serotonina e dopamina, importanti per l’attenzione e il controllo degli impulsi.
La capsaicina, responsabile del gusto piccante dei peperoncini, può attraversare la barriera ematoencefalica e agire direttamente sul sistema nervoso attraverso il recettore TRPV1, presente nell’ippocampo, nello striato e nella corteccia cerebrale. Queste regioni del cervello sono fondamentali per l’attenzione, il controllo degli impulsi e la regolazione emotiva, funzioni compromesse nell’ADHD.
La capsaicina può inoltre regolare la plasticità sinaptica, la trasmissione, la funzione cognitiva e l’autofagia. Queste proprietà la rendono importante per la protezione contro il cancro, l’ipertensione, l’obesità, l’ictus, la depressione e le malattie cardiovascolari, oltre che per alleviare il deterioramento cognitivo e il dolore, prevenire condizioni neurodegenerative e ridurre lo stress ossidativo.
Esistono anche evidenze che suggeriscono che la capsaicina possa influenzare la composizione del microbiota intestinale, aumentando la disponibilità di serotonina e riducendo l’infiammazione intestinale, tutti fattori che potrebbero impattare i sintomi dell’ADHD. Tuttavia, un eccesso di capsaicina potrebbe causare irritazione gastrica, neurotossicità o altri effetti indesiderati
Oltre alla capsaicina, i peperoncini contengono quantità significative di vitamina C. La vitamina C agisce come antiossidante e captatore di radicali liberi, favorisce l’assorbimento degli ioni di ferro, regola il funzionamento del sistema immunitario e partecipa alla sintesi di ormoni, carnitina e collagene. Ricerche indicano che la supplementazione di vitamina C può aumentare batteri intestinali noti per migliorare la salute intestinale e ridurre l’infiammazione, suggerendo effetti simili anche nelle persone con ADHD.
Il terzo importante composto bioattivo nei peperoncini sono gli acidi grassi polinsaturi, inclusi gli omega-3 e gli omega-6. Esistono evidenze che le persone con autismo, depressione e ADHD presentino carenze di omega-3 e che la loro integrazione possa migliorare la salute intestinale e la funzione mnemonica.

Conclusione

Questa ricerca potrebbe portare ad alternative più sicure ed efficaci dei farmaci finora in commercio. In facilmente accessibili, i peperoncini potrebbero rappresentare un potenziale trattamento aggiuntivo, ma non devono essere considerati un sostituto delle terapie consolidate per l’ADHD.
Sebbene i peperoncini contengano composti bioattivi che potrebbero influenzare l’asse intestino-cervello e contribuire alla gestione dei sintomi dell’ADHD, i ricercatori sottolineano che attualmente non esistono evidenze cliniche dirette che dimostrino l’efficacia dei peperoncini nel trattamento dell’ADHD e siano necessari studi diretti sull’uomo per confermare tali effetti.


Matteo Vian
Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui
nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra Newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
Il consumo di pollame può essere collegato a un aumento di tumori e mortalità. Ma il suo consumo rimane compatibile
I ricercatori hanno esaminato molecole come amminoacidi e peptidi presenti nel plasma, rivelandone il potenziale ruolo di biomarcatori affidabili
Consumare regolarmente alimenti industriali come snack, bibite e piatti pronti può aumentare il rischio di morte precoce, soprattutto nei paesi con diete altamente processate
Dal gonfiore alla stitichezza, dal reflusso all’acidità di stomaco: i fastidi digestivi colpiscono sempre più italiani, con un’incidenza che cresce

Resta aggiornato con noi!
La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

I più letti della settimana
CODIFA
Farmaci, integratori, dispositivi medici, prodotti veterinari e tanto altro. Digita il marchio, il principio attivo o l'azienda del prodotto che stai cercando.
ANNUNCI
Cerco lavoro | Lombardia
Medico chir. di Milano offre collaborazione in tutte le branche e direzione sanitaria,e avendo la doppia iscrizione questa è idonea...

EVENTI
Al via la 2° edizione Milan Longevity Summit, un laboratorio urbano per una vita più lunga e in salute
Edra S.p.A sarà media partner della seconda edizione del Milan Longevity Summit che si svolgerà a Milano dal 21 al...

AZIENDE
Eurosets presenta Landing Advance
Immagine in evidenza Eurosets presenta Landing Advance, un sistema completo e intuitivo che apre nuove frontiere nel campo del monitoraggio multiparametrico in cardiochirurgia...

Libreria
Il manuale è stato scritto per colmare una...
La radiologia senologica incarna un ramo dell'imaging di...
Negli ultimi anni, i progressi scientifici e clinici...
Questo manuale offre una panoramica aggiornata sul ruolo...
Questo testo vuole aiutare a comprendere la legge...
Corsi
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLA GESTIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE

L’impatto dell’Intelligenza Artificiale (AI) e dei Big Data nel settore sanitario è innegabile. L’AI sta rivoluzionando la scoperta di farmaci, la...


Social media in medicina. Al via nuovo corso di formazione Fad

Edra, sempre attenta a garantire una formazione completa e adeguata alle esigenze del sistema salute, ha progettato il nuovo corso...


Progettare la cura con la medicina narrativa. Strumenti per un uso quotidiano

Introdurre la Medicina Narrativa nella progettazione dei percorsi di cura. Integrare la narrazione nel sistema cura e nel sistema persona...


Il rapporto con il paziente: rapporti legali ed emozionali

3 Corsi per 25 crediti ECMCorso 1: La medicina narrativa nella pratica di cura Corso 2: Progettare la cura con...