Un recente studio, pubblicato su The American Journal of Clinical Nutrition, ha valutato le associazioni tra l’assunzione di flavonoidi e alimenti ricchi di flavonoidi e il loro contributo a un invecchiamento più sano.
L’invecchiamento, dovuto all’accumulo di danni cellulari e molecolari, porta a una riduzione graduale della capacità fisica e mentale, a una maggiore suscettibilità alle malattie e, infine, alla morte. Sebbene l’aspettativa di vita sia aumentata nel tempo, la frazione di anni trascorsi in buona salute è rimasta invariata. Individuare i determinanti dell’invecchiamento sano è quindi cruciale per sviluppare strategie basate su evidenze che promuovano vite più lunghe e in salute.
I flavonoidi, sostanze presenti in cibi come mele, tè, agrumi, frutti di bosco, vino rosso e cioccolato fondente, sono noti per le loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, che possono proteggere contro il deterioramento fisico e mentale che accompagna l’età. Queste caratteristiche suggeriscono che un maggiore consumo di tali alimenti possa contrastare il declino fisiologico legato all’età.
È stato calcolato un “flavodiet score” (FDS) che aggrega il consumo di alimenti chiave ricchi di flavonoidi (tè, mele, arance, mirtilli, fragole, pompelmo e vino rosso…) e, attraverso modelli di Cox, sono state valutate le associazioni tra FDS, assunzione di flavonoidi e incidenti di fragilità, cattiva salute mentale e compromissione fisica.
Nel NHS, un FDS più alto è stato a una riduzione del 15% del rischio di fragilità, del 12% del rischio di cattiva salute mentale e del 12% del rischio di compromissione fisica rispetto alle soggette con FDS più basso. Un’alta assunzione di flavonoidi totali è stata associata a una riduzione del 14% del rischio di fragilità e a un 11% di rischio inferiore di cattiva salute mentale e compromissione fisica.
Nell’HPFS le associazioni sono risultate meno marcate, con il beneficio principale riscontrato sulla salute mentale. Inoltre, nelle donne del gruppo NHS, i benefici si sono riscontrati con tutti gli alimenti ricchi di flavonoidi, mentre negli uomini sono state osservate associazioni significative solo con tè, mirtilli e un consumo moderato di vino rosso.
I ricercatori hanno osservato, inoltre, come l’assunzione quotidiana di tè abbia giocato un ruolo fortemente protettivo in tutti i gruppi, dimostrandosi uno degli alimenti più protettivi in generale.
Matteo Vian