Sono state appena pubblicate, le "nuove raccomandazioni 2024" per la prevenzione degli ictus primari. Le linee guida statunitensi aggiungono una serie di criteri di analisi e di fattori di rischio per mirare ad una prevenzione individualizzata. Sino all' 80% dei 600.000 ictus primari che colpiscono ogni anno gli americani - osserva il rapporto delle associazioni Usa per gli ictus e le malattie cardiovascolari - sarebbero evitabili. Sulla rivista specializzata 'Stroke', gli esperti indicano nuovi fattori di rischio oltre a quelli già controllati dai medici, ossia colesterolo, ipertensione, obesità e diabete. Gli screening della popolazione d'ora in avanti, dunque, e per la prima volta, dovrebbero includere i seguenti parametri divisi in tre aree. Osservare i fattori specifici relativi al sesso dei pazienti che aumentano i rischi, come - per le donne - l'uso di contraccettivi orali o di estrogeni, una menopausa anticipata, ipertensione durante la gravidanza. Considerare la possibilità di utilizzare i nuovi farmaci della famiglia degli agonisti del GLP-1 non solo per il diabete ma per abbassare appunto i rischi di disturbi cardiaci che portino ad ictus. Riconoscere i fattori sociali che contribuiscono ad una cattiva salute, quali un limitato accesso alla sanità dei pazienti o la mancanza di mezzi per mangiare cibo sano e così via.