La riduzione dei tassi di riospedalizzazione è diventato un obiettivo di rilievo per i gestori della sanità perché questo fenomeno è frequente, fonte di costi elevati, molto variabile nelle differenti realtà sanitarie e, in teoria, almeno in parte prevenibile. La riduzione delle riospedalizzazioni potrebbe pertanto costituire una opportunità per migliorare le cure e ridurre i costi della sanità. Nella realtà americana si è per questo motivo deciso di penalizzare sotto il profilo economico gli ospedali con tassi di riospedalizzazione a 30 giorni peggiori di quanto atteso. Ciò ha stimolato le organizzazioni ospedaliere e le società scientifiche rappresentative dei professionisti ad investire risorse per cercare e/o implementare soluzioni a questo problema.
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Uno studio su Annals of Internal Medicine stima in oltre 2800 ore annue il tempo medio che i medici di base dedicano alla cura dei propri assistiti, con carichi maggiori per pazienti complessi
Un’indagine ha riscontrato che l’integrazione con la vitamina B3 riduce del 14% il rischio di tumore della pelle, per arrivare al 54% di riduzione in caso di assunzione dopo un primo cancro
Nel Rapporto OsMed 2024 oltre un anziano su tre assume almeno 10 farmaci. Aderenza insufficiente con differenze tra categorie terapeutiche e territori.
Uno studio ha dimostrato che l’aggiunta di glucocorticoidi alla terapia standard può migliorare la sopravvivenza nei pazienti con polmonite acquisita in comunità
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