La Food and Drug Administration statunitense ha annunciato la revoca, o la proposta di revoca, di 52 standard alimentari giudicati superati e non più utili. Il provvedimento riguarda alimenti in scatola, prodotti lattiero-caseari, da forno, paste alimentari, succhi di frutta, pesce, crostacei, condimenti e aromi.
L’iniziativa rientra nell’analisi in corso da parte dell’agenzia su oltre 250 Standard of Identity (SOI), con l’obiettivo di valutarne l’attualità e l’efficacia. Gli SOI sono stati introdotti nel 1939 per garantire trasparenza e coerenza nella produzione alimentare e nella tutela del consumatore.
Tra le revoche previste, una regola diretta elimina gli standard per 11 tipi di frutta e verdura in scatola non più presenti sul mercato statunitense, inclusi 7 standard per frutta dolcificata con saccarina o saccarina sodica. In parallelo, due proposte di regolamento prevedono la revoca di:
• 18 standard per prodotti lattiero-caseari, tra cui latte e panna, formaggi e dessert congelati;
• 23 standard per altre categorie alimentari, comprese paste e prodotti da forno, succhi in scatola, pesce, crostacei, condimenti e aromi.
Secondo l’agenzia, molti di questi standard precedono normative più recenti in materia di sicurezza degli ingredienti, etichettatura, produzione alimentare e dichiarazioni nutrizionali, oggi sufficienti a garantire la protezione dei consumatori.
“Sto eliminando normative alimentari obsolete che non servono più gli interessi delle famiglie americane”, ha dichiarato Robert F. Kennedy Jr., segretario del Dipartimento della Salute e dei Servizi umani, definendo la misura “un passo cruciale” verso la semplificazione normativa e la trasparenza.
Il commissario FDA Marty Makary ha sottolineato che “molti di questi standard hanno esaurito la loro utilità” e che potrebbero ostacolare l’innovazione nella produzione alimentare o limitare l’accesso a opzioni più salutari. “È una misura di buon senso revocarli”, ha affermato, “e adottare un uso più mirato degli standard alimentari e delle risorse dell’agenzia”.
L’iniziativa è parte di un più ampio sforzo federale di semplificazione normativa, in linea con l’ordine esecutivo n. 14192 firmato dal presidente Donald Trump (“Unleashing Prosperity Through Deregulation”), finalizzato alla riduzione degli oneri regolatori.