Una nuova ricerca, pubblicata su The Journal of Nutrition, Health and Aging suggerisce che il vino rosso potrebbe avere un piccolo beneficio per il cuore, riducendo il colesterolo cattivo, ma nessun altro beneficio cardiovascolare. Tuttavia, gli esperti avvertono che Il consumo eccessivo di alcol, invece, può aumentare i rischi per la salute. Gli scienziati ribadiscono quindi che la migliore strategia per proteggere il cuore resta una dieta equilibrata e l’attività fisica.
L’alimentazione gioca un ruolo cruciale nella salute del cuore. La dieta mediterranea, ricca di frutta, verdura e olio d’oliva che prevede un consumo moderato di vino, è spesso associata a benefici cardiovascolari. Il vino rosso, in particolare, è ritenuto utile per il profilo lipidico grazie alla presenza di polifenoli e antiossidanti. Tuttavia, il suo consumo è un’arma a doppio taglio: se eccessivo, può aumentare i rischi per la salute.
L'analisi ha mostrato che solo il vino induce una riduzione significativa dell'LDL, ma l’effetto è limitato e che il vino bianco non mostra benefici simili senza identificare un chiaro rapporto dose-risposta. Inoltre, gli effetti su colesterolo totale, HDL e trigliceridi sono risultati inconcludenti. Il livello di fibrinogeno, un altro marker di rischio cardiovascolare, non è stato influenzato dal consumo di vino. La durata dell'intervento è emersa come variabile determinante, con studi più lunghi che hanno evidenziato maggiori effetti.
I ricercatori suggeriscono che l'effetto del vino rosso potrebbe essere legato alla sua maggiore concentrazione di polifenoli e antiossidanti. Tuttavia, gli autori hanno anche evidenziato gli effetti negativi del consumo di vino, che, oltre ad essere un cancerogeno certo (classe 1 della IARC), alla lunga e con un consumo elevato può aumentare i trigliceridi e i rischi generali per la salute, anche cardiovascolare.
La revisione suggerisce che un consumo moderato di vino rosso può contribuire a ridurre l’LDL, ma i suoi effetti su altri parametri lipidici rimangono incerti. Sebbene il vino possa avere qualche beneficio per il cuore, non deve sostituire metodi comprovati come una sana alimentazione e l'attività fisica.
Gli autori sottolineano che non esiste una soglia di consumo di alcol universalmente sicura e che il vino dovrebbe essere assunto con moderazione, specialmente in individui con condizioni mediche o in terapia farmacologica e che siano necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno gli effetti del vino sulla salute cardiovascolare.