"Oltre 3.500 partecipanti è il numero degli iscritti più alto in assoluto per un congresso promosso dalla Società italiana di neurologia. Segnale che la Sin ha un forte rapporto con la propria comunità che ha risposto in modo molto positivo. Oggi abbiamo avuto nelle sessioni plenarie più di 1.400 persone presenti e anche questa è la testimonianza di una diversa attitudine del mondo della neurologia". Così il presidente della Società italiana di neurologia, Alessandro Padovani, fa il bilancio della 54esima edizione del Congresso Sin a Roma.
"Al Centro congressi La Nuvola abbiamo avuto più di 1.000 interventi, 350 comunicazioni orali e circa 300 poster. Abbiamo, inoltre, una comunità di giovani fortemente impegnata nella ricerca - sottolinea Padovani - Al centro dei lavori le novità nel campo delle malattie neuro-immunologiche, focus su ricerca farmacologica e nuove terapie. È solo di due giorni fa l'approvazione di Aifa di un farmaco per la miastenia gravis. Esistono farmaci per le poli-neuropatie neuro-immunologiche, altri in sviluppo per i tumori cerebrali. Inoltre, gli anticorpi monoclonali sono la risposta su emicrania e probabilmente in futuro lo saranno anche per la malattia di Alzheimer. Insomma, esiste la possibilità di intervenire modificando la storia naturale di molte malattie", conclude.
Il convegno Sin, sottolineano Padovani e il presidente del Congresso nazionale della Sin, Alfredo Berardelli, ha portato al centro dell’attenzione dei neurologi e delle neurologhe "il tema della salute del cervello, avendo promosso di concerto con le varie associazioni aderenti, le associazioni dei pazienti e dei loro familiari, numerose altre società scientifiche mediche e delle professioni sanitarie, unitamente alla Fnomceo, all'Ordine degli psicologi e all'Ordine dei farmacisti, il Piano strategico 'One Brain, One Health' - ricordano i neurologi - che mira a fare dell'Italia uno dei Paesi di avanguardia nel contrasto delle malattie neurologiche. In questo ambito, la Sin ha già in atto una interlocuzione con le istituzioni per la creazione di un 'Tavolo per la Salute del cervello' e una serie di iniziative che riducano il peso globale delle malattie neurologiche anche attraverso una attiva politica di prevenzione e conoscenza dei fattori di rischio".
Infine, uno sguardo sul Ssn. "Sin non poteva dimenticare quanto in atto nel nostro sistema sanitario. Saranno a tal riguardo diversi i simposi che affronteranno il tema della deospedalizzazione e della territorializzazione delle cure, della desertificazione delle periferie e degli scenari occupazionali, il tema della transizione demografica così come della torsione digitale che imporrà un nuovo modo di fare neurologia. Non solo telemedicina e eHealth, ma soprattutto intelligenza artificiale, big data e digital twins, una realtà nei confronti della quale Sin insieme a Sin Giovani ha proposto un percorso formativo e certificativo, recentemente presentato ad Agenas", concludono Berardelli e Padovani.