L'uso delle sigarette elettroniche usa e getta è in costante aumento tra i giovani nel Regno Unito. Questo è quanto emerge da uno studio qualitativo coordinato da Caitlin Notley, della Norwich Medical School presso la University of East Anglia, pubblicato sulla rivista scientifica Addiction. Lo studio rivela che i giovani sono attratti da questi dispositivi per una serie di motivi che includono il prezzo accessibile, la facilità d'uso e l'ampia gamma di gusti disponibili.
Lo studio ha coinvolto 29 giovani tra i 16 e i 20 anni, i quali hanno partecipato a interviste individuali, di gruppo e a coppie. I partecipanti hanno condiviso le loro esperienze e percezioni sull'uso delle sigarette elettroniche usa e getta. I risultati indicano che l'accessibilità economica, la disponibilità e l'attrattiva estetica delle sigarette elettroniche sono fattori chiave che ne favoriscono l'uso tra i giovani. Inoltre, è emerso che molti giovani alternano l'uso di sigarette tradizionali e sigarette elettroniche in base al contesto sociale, spesso sottovalutando i rischi relativi al vaping rispetto al fumo.
Dai dati raccolti, risulta che il 69% dei partecipanti utilizza quotidianamente sigarette elettroniche usa e getta, mentre il 52% è anche consumatore di tabacco. Il prezzo contenuto e la facilità d'uso sono tra i motivi principali che spingono i giovani verso questi dispositivi, sebbene alcuni partecipanti abbiano manifestato preoccupazione per l'impatto ambientale dovuto allo smaltimento delle batterie e della plastica.
Un aspetto significativo emerso è l'utilizzo delle sigarette elettroniche per gestire lo stress e l'ansia. Molti giovani hanno riferito di trovare nel vaping un mezzo per affrontare situazioni stressanti, come esami scolastici o problemi familiari.
I risultati dello studio suggeriscono che le sigarette elettroniche usa e getta sono percepite come prodotti giovanili, con una forte componente sociale. Il vaping è visto come un'attività di gruppo, spesso praticata in compagnia di amici e associata a una certa identità di gruppo.
Addiction 2024. Doi: 10.1111/add.16570
http://doi.org/10.1111/add.16570