Inizia il 24° Congresso dell'Associazione Italiana di Psicogeriatria, intitolato "Integrazione e innovazione: Fondamenti del sapere psicogeriatrico", che si svolgerà nella pittoresca cornice di Firenze dal 11 al 13 aprile. L'evento, che riunisce oltre 500 specialisti e conta su ben 145 relatori, affronterà una serie di tematiche di estrema rilevanza per la società contemporanea.
Tra i vari argomenti, un focus particolare sarà dedicato alla solitudine e ai suicidi negli anziani, fenomeni sempre più diffusi e preoccupanti nella nostra società. Secondo gli esperti, l'isolamento sociale e l'ageismo, ovvero la discriminazione basata sull'età, sono tra le principali cause di tale emergenza.
La solitudine non è solo un problema sociale, ma anche clinico, essendo associata ad un aumento del rischio di depressione, disturbi del sonno, demenza e malattie cardiovascolari.
Il tasso di solitudine in Italia è il doppio rispetto alla media dei Paesi europei, con coloro che non hanno nessuno a cui chiedere aiuto che sono il 14%, mentre coloro che non hanno nessuno a cui raccontare cose personali il 12%, a fronte di una media europea del 6,1% (dati Eurostat).
A mettere in stretta correlazione ageismo e solitudine sono diversi studi internazionali. Uno studio israeliano di giugno 2023 individua un legame tra il crescere dell’età e la maggiore solitudine, con l’associazione positiva tra i due fenomeni che diventa significativa nelle persone di età superiore ai 70 anni. Uno studio cileno dello stesso periodo mostra un’associazione diretta e indiretta dell'ageismo con gli esiti sulla salute mentale: l’ageismo è positivamente correlato alla solitudine e, di conseguenza, all’aumento dei sintomi depressivi e ansiosi. Analogamente, un documento di ottobre 2021 evidenzia due iniziative innovative dei Paesi Bassi, che dimostrano che i diritti degli anziani possono essere mantenuti in soluzioni abitative collettive.
Uno degli elementi di innovazione e discussione durante il Congresso sarà il ruolo dell'Intelligenza Artificiale nel campo dell'assistenza agli anziani, che promette di apportare significative modifiche nelle pratiche di cura. Inoltre, saranno esplorati gli sviluppi più recenti nella diagnosi e nella gestione delle demenze, con particolare attenzione al ruolo dei biomarcatori.
Grande attenzione poi a fenomeni globali come i cambiamenti climatici, che hanno un notevole impatto proprio sulla salute dei più fragili, che possono subire maggiormente gli effetti della disidratazione, dei colpi di calore o semplicemente essere meno reattivi di fronte a calamità naturali per limiti sensoriali o per il basso livello di digitalizzazione, che in Italia nella popolazione anziana non raggiunge il 65% e talvolta implica solo la competenza di saper mandare una mail.
La recente approvazione della legge 33 sulla non-autosufficienza verrà analizzata come un'opportunità di innovazione nell'assistenza agli anziani, spostando l'attenzione non solo sul versante sanitario, ma anche su quello sociale, aprendo così nuove prospettive nell'ambito dell'assistenza domiciliare e comunitaria.
Oltre a ciò, saranno discussi anche gli sviluppi farmacologici in settori cruciali come il controllo dell'agitazione e del delirium, nonché le questioni legate ai trapianti d'organo nell'anzianità.
Secondo il Prof. Diego De Leo, Presidente dell'AIP, la società deve affrontare l'ageismo e l'epidemia di solitudine che affligge gli anziani. "Occorre ribaltare il modello che esclude gli anziani dalla piena partecipazione sociale e li relega alla marginalità. La solitudine cronica può portare alla depressione e in alcuni casi persino al suicidio, un fenomeno diffuso anche in Paesi come il Giappone, dove migliaia di persone muoiono in completo isolamento ogni anno".
Il Congresso si prospetta dunque come un'importante occasione per approfondire le tematiche legate alla salute mentale e al benessere degli anziani, nonché per promuovere strategie innovative per contrastare fenomeni così complessi e diffusi nella nostra società.