Lo Specialist Pharmacy Service, commissione di farmacologi e farmacisti che supporta le attività del sistema sanitario nazionale inglese, ha recentemente ha prodotto una serie di raccomandazioni relative all’utilizzo dei GLP-1 RA e dei doppi agonisti.
L’utilizzo di farmaci incretinici è sconsigliato.
Allorché questi farmaci determinano una importante riduzione del peso corporeo, potrebbe essere necessario l’aggiustamento posologico di altri presidi farmacologici.
Prestare attenzione ai soggetti con insufficienza epatica o renale, per il rischio di acidosi metabolica da accumulo di alcol benzilico.
Sono stati segnalati rari casi di cheto-acidosi diabetica in pazienti che assumevano GLP-1 RA. La de-insulinizzazione andrebbe gestita con cautela dal medico.
Per la British Menopause Society (BMS) la terapia incretinica potrebbe esporre le pazienti in terapia ormonale sostitutiva a ridotto assorbimento di progestinico e conseguente minor protezione dalle neoplasie endometriali. Pur non essendoci dati in letteratura relativamente a questo aspetto, la BMS suggerisce di:
• incrementare la posologia del progestinico all’inizio del trattamento incretinico e in occasione dell’incremento della posologia;
• utilizzare progestinici non orali;
• in caso di sanguinamento post-menopausale andrebbe eseguito un approfondimento diagnostico.
Tirzepatide potrebbe ridurre l’efficacia dei contraccettivi orali e pertanto le donne in età fertile andrebbero informate di ciò e invitate all’utilizzo di contraccezione non orale o sistemi aggiuntivi di barriera. Si ricorda inoltre come la spirale in rame sia il più efficace sistema di contraccezione di emergenza e che non esistono evidenze, invece, sull’effetto dei GLP-1 RA sulla contraccezione ormonale di emergenza.
Questi farmaci non devono essere assunti in gravidanza e, anche se ne si ritiene improbabile il passaggio trans-placentare, le informazioni sul rischio teratogeno sono limitate. Pertanto, semaglutide dovrebbe essere sospeso almeno due mesi prima dell’inizio della gravidanza e tirzepatide andrebbe sospeso almeno un mese prima. Liraglutide, data la sua breve emivita, non è oggetto di queste raccomandazioni.
I farmaci ad azione GLP-1 RA non devono essere assunti da donne che allattano al seno, perché non ci sono dati di sicurezza sufficienti per stabilire se la loro assunzione possa causare danni al bambino.
Per gli anestesisti inglesi l'anestesia regionale deve essere considerata come tecnica preferenziale di anestesia, se possibileLa valutazione del rischio di aspirazione deve essere personalizzata e completata, tenendo conto del farmaco, del paziente e della procedura a cui dovrà essere sottopostoLa valutazione gastrica non deve riferirsi solo alla sintomatologia gastro-intestinale e andrebbe sempre eseguita un’ecografia gastrica.
La Medicines and Healthcare products Regulatory Agency non ha riscontrato evidenze a supporto di un ruolo dei farmaci GLP-1 RA su ideazione e tentativo di suicidio o su suicidio e auto-lesionismo.
Le raccomandazioni evidenziano la necessità di un monitoraggio aggiuntivo in casi di cosomministrazione con levoDOPA nel trattamento del Parkinson e con digossina (in questo caso il rallentamento dello svuotamento gastrico ne potrebbe incrementare l’assorbimento e la conseguente esposizione).
Bibliografia
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