Attualità
Interferenti endocrini
23/09/2025

Gli interferenti endocrini minacciano la salute riproduttiva femminile. La sintesi delle evidenze

Le sostanze chimiche, ormai ampiamente diffuse nell'uso quotidiano, che alterano il sistema endocrino influiscono sulla salute riproduttiva femminile in molteplici modi

20231017115709plastica

Le sostanze chimiche presenti in oggetti di uso quotidiano potrebbero minacciare seriamente la salute riproduttiva. È l’allarme lanciato da una nuova revisione scientifica pubblicata su Nature Reviews Endocrinology, che ha analizzato oltre 250 studi e conclude che gli “interferenti endocrini” (EDC) possono ridurre la fertilità femminile e favorire disturbi come la pubertà precoce, la menopausa anticipata e la sindrome dell’ovaio policistico.

Gli EDC comprendono un’ampia gamma di sostanze chimiche presenti quotidianamente nel nostro ambiente, prodotte e commercializzate dall’industria. Tra queste figurano additivi plastici come ftalati e bisfenoli utilizzati negli imballaggi alimentari, negli articoli per la casa e nei prodotti per la cura personale, oltre a pesticidi che contaminano suolo, acqua, aria e cibo.

La review ha evidenziato che le sostanze chimiche che alterano il sistema endocrino influiscono sulla salute riproduttiva femminile in molteplici modi, tra cui riduzione della riserva e della qualità ovocitaria; interferenza con la crescita dei follicoli ovarici e accelerazione della perdita di ovociti; aumento del rischio di menopausa precoce; alterazioni nella tempistica della pubertà; contributo all’aumento dei casi di sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) e riduzione del successo dei trattamenti per la fertilità come la fecondazione in vitro (IVF).

Effetti su fertilità e sviluppo sessuale

Diversi studi hanno evidenziato che sostanze come bisfenolo A (BPA), atrazina e di(2-etilesil) ftalato (DEHP) possono alterare la meiosi, il processo che forma le cellule uovo, causando ovociti di scarsa qualità o con cromosomi anomali. Inoltre l’esposizione in utero al dietilstilbestrolo (DES, un estrogeno sintetico il cui uso è stato vietato dalla FDA nel 2000) è stata collegata a una durata più breve della vita riproduttiva e a una maggiore infertilità, probabilmente a causa di un numero ridotto o di una perdita accelerata di follicoli ovocitari; gli interferenti endocrini possono anche accelerare l’atresia follicolare (la perdita naturale di ovociti immaturi), probabilmente attraverso lo stress ossidativo e altri danni cellulari.

Un’esposizione elevata e prolungata agli EDC è stata associata a menopausa precoce: uno studio ha rilevato che le donne con i più alti livelli di esposizione combinata a 111 EDC andavano in menopausa quasi quattro anni prima di quelle con i livelli più bassi.

Infine, nei ratti e nei topi, gli endocrine disrupture riducono i livelli di ormoni riproduttivi chiave – compresi estradiolo, ormone luteinizzante (LH) e ormone follicolo-stimolante (FSH) e alterano i cicli riproduttivi normali, anche mesi dopo la fine dell’esposizione.

“Questi studi forniscono prove causali delle numerose associazioni riportate tra l’esposizione agli EDC in età adulta, la ridotta densità follicolare e la menopausa precoce”, affermano i ricercatori.

Anche sullo sviluppo della pubertà gli EDC possono agire come estrogeni o bloccare la produzione ormonale, influenzandone l’inizio. Livelli più alti di EDC sono stati associati ad alterazioni nel rilascio di GnRH, l’ormone ipotalamico che controlla la pubertà. Nelle ragazze, l’esposizione precoce a BPA e DES è stata collegata sia a sviluppo mammario anticipato o ritardato, sia a mestruazioni regolarmente ritardate. Gli ftalati, che bloccano gli ormoni maschili, sono stati associati anch’essi a pubertà ritardata. Alcuni EDC possono anche influenzare la pubertà attraverso modifiche epigenetiche, cioè cambiamenti nell’accensione e nello spegnimento dei geni trasmessi tra generazioni.

Sindrome dell’ovaio policistico

Riguardo alla PCOS e agli esiti dei trattamenti di fertilità, la revisione riporta che la PCOS è la più comune disfunzione endocrina femminile (fino al 15% delle donne globalmente), e benché i fattori genetici contribuiscano, gli EDC possono perturbare l’equilibrio ormonale durante lo sviluppo fetale, alterare i segnali puberali, la crescita degli ovociti e la produzione ormonale, aumentando il rischio di PCOS. Sebbene i dati siano limitati, alcuni studi mostrano concentrazioni maggiori di EDC nel sangue di donne con PCOS, in particolare PFAS; uno studio svedese ha trovato che vivere in aree con alta contaminazione da PFAS raddoppiava il rischio di sviluppare PCOS. Esposizioni a composti come BPA, tributilstagno e DEHP causano in animali sintomi simili alla PCOS, inclusi squilibri ormonali, minore numero di follicoli maturi e cisti ovariche. Alcune ricerche collegano l’esposizione agli EDC a tassi più bassi di successo in IVF e altri trattamenti di fertilità, con evidenze non sempre coerenti.

Due studi inclusi nella review hanno riscontrato che sostanze come BPA, ftalati e parabeni presenti nel fluido follicolare erano associate a un minor numero di ovociti maturi, a tassi di fecondazione più bassi e a livelli ormonali alterati.

Livelli chimici più elevati sono stati collegati a una minore sensibilità ovarica, ossia a una risposta più debole ai farmaci per la stimolazione ovarica. L’infiammazione e lo squilibrio ormonale a livello ovarico, indotti da sostanze come DEHP, possono ulteriormente ridurre la fertilità, mostrano gli studi.

Lacune nella conoscenza e bisogni futuri di ricerca

Nonostante le solide evidenze, dimostrare un rapporto diretto di causa-effetto negli esseri umani è difficile, avvertono i ricercatori. Molti fattori influenzano la salute riproduttiva, e gli effetti degli interferenti endocrini possono impiegare anni a manifestarsi.

Gli autori sottolineano la necessità di strumenti genomici avanzati per studiare come gli EDC colpiscano cellule specifiche del cervello, delle ovaie e dell’ipofisi. Suggeriscono anche come queste sostanze possano influenzare il microbioma intestinale e la placenta, sistema chiave nello sviluppo cerebrale e dell’apparato riproduttivo.

“Questa review evidenzia i rischi per la salute riproduttiva”, affermano i ricercatori. “Le lacune di conoscenza e le discussioni in corso non devono sminuire l’urgenza di agire attraverso strategie coordinate e misure efficaci, per prevenire l’esposizione agli EDC e proteggere la salute riproduttiva delle donne e delle generazioni future” concludono.

Bibliografia: https://www.nature.com/articles/s41574-025-01131-x 

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui
nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra Newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
Non serve aderire completamente al modello mediterraneo per avere benefici sul rischio di sviluppare tumori, ma la dieta mediterranea rimane un ottimo sistema di prevenzione oncologica
Un recente studio ha valutato efficacia e tollerabilità del cabozantinib in pazienti con carcinomi tiroidei scarsamente differenziati (PDTC) nel contesto clinico reale
Le linee guida della European Calcified Tissue Society per la prevenzione e il trattamento dell’osteoporosi indotta da glucocorticoidi nell’adulto illustrano 25 raccomandazioni pe questa forma secondaria di osteoporosi
Negli ultimi anni è emerso un quadro più articolato del rapporto tra testicolo e salute scheletrica. Questi nuovi fattori aprono a nuove prospettive diagnostiche

Resta aggiornato con noi!
La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

I più letti della settimana
ANNUNCI
Vendo | Piemonte
Buongiorno, vi offriamo l'opportunità di realizzare tutti i vostri progetti e risolvere i vostri problemi finanziari entro 72 ore. Contattateci:...

EVENTI
Al via la 2° edizione Milan Longevity Summit, un laboratorio urbano per una vita più lunga e in salute
Edra S.p.A sarà media partner della seconda edizione del Milan Longevity Summit che si svolgerà a Milano dal 21 al...

AZIENDE
Eurosets presenta Landing Advance
Immagine in evidenza Eurosets presenta Landing Advance, un sistema completo e intuitivo che apre nuove frontiere nel campo del monitoraggio multiparametrico in cardiochirurgia...

Libreria
Il manuale è stato scritto per colmare una...
La radiologia senologica incarna un ramo dell'imaging di...
Negli ultimi anni, i progressi scientifici e clinici...
Questo manuale offre una panoramica aggiornata sul ruolo...
Questo testo vuole aiutare a comprendere la legge...
Corsi
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLA GESTIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE

L’impatto dell’Intelligenza Artificiale (AI) e dei Big Data nel settore sanitario è innegabile. L’AI sta rivoluzionando la scoperta di farmaci, la...


Social media in medicina. Al via nuovo corso di formazione Fad

Edra, sempre attenta a garantire una formazione completa e adeguata alle esigenze del sistema salute, ha progettato il nuovo corso...


Progettare la cura con la medicina narrativa. Strumenti per un uso quotidiano

Introdurre la Medicina Narrativa nella progettazione dei percorsi di cura. Integrare la narrazione nel sistema cura e nel sistema persona...


Il rapporto con il paziente: rapporti legali ed emozionali

3 Corsi per 25 crediti ECMCorso 1: La medicina narrativa nella pratica di cura Corso 2: Progettare la cura con...