Un'ondata di casi di gastroenterite dovuti al norovirus sta mettendo sotto pressione il sistema sanitario italiano, con particolare attenzione alla Campania. Silvestro Scotti, segretario della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg), intervistato da Fanpage ha lanciato l'allarme sulla situazione attuale, sottolineando che il norovirus sta colpendo in modo significativo sia bambini che adulti. Secondo Scotti, il virus potrebbe persistere per settimane, contribuendo all’aumento dei casi di sindrome di Kawasaki nei più piccoli.
Noto per la sua elevata contagiosità, il Norovirus è una delle principali cause di gastroenteriti virali a livello globale. Negli Stati Uniti, è stato identificato come uno dei fattori chiave della cosiddetta 'Quad-demic', la combinazione di quattro virus (influenza, RSV, Covid-19 e norovirus) che ha sovraccaricato gli ospedali durante l’inverno.
Il primo studio, condotto da Becca Flitter e colleghi dell’azienda biotecnologica Vaxart e dell’University of Maryland, ha testato un vaccino orale in compressa, denominato VXA-G1.1-NN, che ha mostrato un buon profilo di sicurezza ed efficacia in fase 1B su un campione di adulti sani tra i 55 e gli 80 anni. I risultati hanno evidenziato una robusta risposta immunitaria, con la produzione di anticorpi contro il virus che sono rimasti attivi per oltre 210 giorni.
Parallelamente, un altro team guidato da Juyeon Park dell’University of Texas a Austin ha analizzato l’efficacia di un vaccino orale per un altro genotipo del norovirus (GII.4), riscontrando che gli anticorpi generati potrebbero neutralizzare diverse varianti del virus. I dati suggeriscono che un vaccino potrebbe rappresentare una strategia efficace per proteggere le popolazioni più vulnerabili, come bambini, anziani e immunocompromessi.
Nonostante i risultati promettenti, attualmente non esistono vaccini approvati contro il norovirus. Tuttavia, i ricercatori stanno lavorando per sviluppare immunogeni capaci di offrire una protezione ampia e duratura. Se questi vaccini dovessero ottenere l’approvazione, potrebbero rappresentare un’arma fondamentale nella prevenzione delle epidemie di gastroenterite virale.