La Commissione europea ha autorizzato all'immissione in commercio della polvere di larve intere di Tenebrio molitor (larva gialla della farina) trattata con raggi UV, inserendola tra i “nuovi alimenti” (novel food) dell'Ue. Il regolamento sarà ora pubblicato sulla Gazzetta Ue ed entrerà in vigore dopo venti giorni. Nel testo si precisa che nei prossimi cinque anni "solo la società" francese "Nutri'Earth è autorizzata a immettere sul mercato il nuovo alimento", salvo nel caso in cui un'altra società ottenga l'autorizzazione per tale nuovo alimento o abbia il consenso di Nutri'Earth".
La scorsa settimana l'autorizzazione era stata presentata un'obiezione all'immissione in commercio dell'alimento, da parte degli eurodeputati Alexander Bernhuber del Ppe e Laurence Trochu, che è stata però respinta dall'intera commissione Ambiente (Envi). I cosiddetti 'novel food' sono definiti da Bruxelles cibi che non sono stati consumati "in modo rilevante" prima del maggio 1997 e comprendono nuovi alimenti, alimenti da nuove fonti, nuove sostanze utilizzate nei prodotti alimentari.
"Il Governo italiano, a seguito di indirizzi politici e conseguenti provvedimenti del ministro Lollobrigida e del Ministro Schillaci, ha adottato a beneficio di scelte pienamente consapevoli dei consumatori misure precise per garantire che i prodotti a base di insetti autorizzati a livello comunitario siano chiaramente etichettati, con informazioni dettagliate sulla tipologia e quantità di insetti utilizzati, sul Paese d'origine e sui potenziali rischi allergenici", ricorda il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, a proposito dell'autorizzazione da parte della Commissione Europea "all'immissione in commercio della polvere di larve intere di Tenebrio molitor trattata con raggi UV, inserita tra i 'novel food', che si aggiunge alle autorizzazioni già rilasciate dall'Unione Europea nel 2023 per altre farine di insetti". "Inoltre - aggiunge Gemmato - è stato disposto che la loro vendita debba avvenire in comparti separati e adeguatamente segnalati. L'Italia continuerà a vigilare sull'applicazione di queste norme e a tutelare la qualità e la sicurezza alimentare, principi fondamentali del nostro modello agroalimentare. Ogni decisione in materia di alimentazione deve rispettare il principio della trasparenza e garantire ai cittadini il diritto di scegliere con piena consapevolezza ciò che consumano".