Clinica
Cardiologia
18/12/2024

Intelligenza artificiale in cardiologia: ecco le prime linee italiane per un uso sicuro

L’uso dell’IA per il monitoraggio dei pazienti ad alto rischio ricoverati con malattie cardiache può ridurne fino al 31% la mortalità, confermando le sue tante potenzialità

Cardiologo cuore

I massimi esperti della Società Italiana di Cardiologia (SIC) hanno appena firmato il primo documento di consenso italiano sull’uso dell’intelligenza artificiale (IA) in cardiologia che è stato presentato in occasione dell’85° Congresso Nazionale della Società Italiana di Cardiologia.

Sono sempre più numerosi gli studi che dimostrano l’efficacia dell’intelligenza artificiale nella gestione delle patologie cardiovascolari, l’uso dell’IA per il monitoraggio dei pazienti ad alto rischio ricoverati con malattie cardiache può ridurne fino al 31% la mortalità, confermando le tante potenzialità dell’IA per la diagnosi, il monitoraggio e la gestione dei pazienti cardiovascolari. Il documento SIC ne sottolinea, per esempio, l’utilità nella diagnosi precoce di malattie come l’ipertensione o lo scompenso cardiaco e l’impiego per una valutazione più accurata di elettrocardiogrammi ed ecocardiogrammi, ma anche di risonanze magnetiche e TAC, così da diagnosticare e monitorare meglio i pazienti e prescrivere le terapie migliori.

Il nuovo documento, prendendo in esame gli utilizzi della IA e del machine learning in cardiologia, ne sottolinea le grandi potenzialità a partire dal monitoraggio serrato dei pazienti ad alto rischio ricoverati con malattie cardiache: un ampio studio su quasi 16.000 pazienti pubblicato su Nature Medicine, per esempio, ha dimostrato che la mortalità a tre mesi può ridursi del 31% associandola all’elettrocardiogramma per identificare i casi con una maggiore probabilità di andare incontro a un evento fatale.

“L’IA si è rivelata efficiente nella valutazione degli esami Holter o per il telemonitoraggio di pazienti con defibrillatori impiantabili, e potrebbe rivelarsi decisiva per aumentare l’utilità dei dispositivi indossabili nella diagnosi precoce, migliorando l’analisi dei parametri raccolti. Anche l’analisi delle ecocardiografie, delle risonanze magnetiche e delle TAC può essere resa più precisa e approfondita grazie all’IA, per la diagnosi di cardiomiopatie o di disfunzioni valvolari o anche per la quantificazione della stenosi coronarica attraverso la valutazione delle angiografie, che ha dimostrato un’accuratezza superiore al 98% nell’identificare trombi e calcificazioni - osserva Ciro Indolfi, past-president SIC e professore straordinario di Cardiologia all’Università di Cosenza – L’impiego dell’IA nella valutazione degli ECG è molto promettente per migliorare la diagnosi precoce dell’infarto: uno studio su 362 pazienti sottoposti a ECG prima dell’arrivo in ospedale ha dimostrato un’accuratezza del 99% nell’identificare i casi più seri, con tempi di valutazione medi di appena 37 secondi, circa 4 volte inferiori a quelli di un medico in carne e ossa, che hanno accorciato ad appena 18 minuti l’intervallo fra l’arrivo in clinica e la procedura di rivascolarizzazione”

Il documento di consenso sottolinea, infine, che l’impiego degli algoritmi potrebbe anche migliorare la diagnosi di malattie come l’ipertensione e lo scompenso cardiaco, che potrebbero inoltre essere gestite in maniera più adeguata grazie all’accuratezza dell’IA nella classificazione del rischio dei pazienti e quindi nella scelta fra le possibili terapie.

Tuttavia, come conclude Ciro Indolfi, “esistono anche criticità di cui tenere conto utilizzando l’IA, non solo perché sono necessarie altre e più ampie ricerche per validarne le potenzialità e gli usi nella pratica clinica, ma soprattutto per gli aspetti etici e normativi su cui è necessario riflettere. Molti algoritmi, specialmente quelli basati sul deep learning, operano spesso come ‘black box’ prendendo decisioni sulla base di calcoli complessi da decrittare per un umano, che quindi possono rendere difficile riconoscere eventuali errori o bias. È altrettanto fondamentale interrogarsi sulle modalità di introduzione dell’IA per definire bene di chi siano le responsabilità di scelte dettate dagli algoritmi: il regolamento ‘IA act’ dell’Unione Europea 2024/1689 impone ai produttori e agli sviluppatori specifici obblighi e caratteristiche in merito agli usi dell’IA, per esempio proibendo applicazioni di IA che potrebbero porre rischi troppo elevati, richiedendo requisiti stringenti per le applicazioni a rischio e imponendo valutazioni di conformità per tutti i prodotti da introdurre sul mercato, suddivisi in 4 classi a rischio crescente. La valutazione dei sistemi di IA, che possono imparare e cambiare nel tempo con possibili effetti sulla loro performance, pone sfide più complesse rispetto ai dispositivi medici tradizionali ma sarà importante affrontarle, per poter trarre i molti vantaggi che questi sistemi hanno da offrire”.

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui
nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra Newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
Volt™ PFA di Abbott unisce mappaggio, diagnosi e ablazione in un’unica piattaforma. Prime procedure cliniche completate in Italia dopo l’approvazione europea
Uno studio prospettico su oltre 13mila donne mostra un’associazione tra almeno 4.000 passi al giorno e riduzione del rischio di morte e malattie cardiovascolari
Un caso clinico mostra come l’anticorpo monoclonale rozanolixizumab, somministrato in gravidanza, possa prevenire il blocco cardiaco congenito nei neonati di madri con lupus e anticorpi anti-SSA/Ro
L’inquinamento atmosferico è un fattore di rischio significativo per la salute cardiovascolare, rafforzando il ruolo della qualità dell’aria nelle politiche di prevenzione

Resta aggiornato con noi!
La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

I più letti della settimana
ANNUNCI
Offro lavoro | Lombardia
Cerco dermatologo per collaborare in libera professione in studio medico associato di MMG 

EVENTI
Al via la 2° edizione Milan Longevity Summit, un laboratorio urbano per una vita più lunga e in salute
Edra S.p.A sarà media partner della seconda edizione del Milan Longevity Summit che si svolgerà a Milano dal 21 al...

AZIENDE
Eurosets presenta Landing Advance
Immagine in evidenza Eurosets presenta Landing Advance, un sistema completo e intuitivo che apre nuove frontiere nel campo del monitoraggio multiparametrico in cardiochirurgia...

Libreria
Il manuale è stato scritto per colmare una...
La radiologia senologica incarna un ramo dell'imaging di...
Negli ultimi anni, i progressi scientifici e clinici...
Questo manuale offre una panoramica aggiornata sul ruolo...
Questo testo vuole aiutare a comprendere la legge...
Corsi
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLA GESTIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE

L’impatto dell’Intelligenza Artificiale (AI) e dei Big Data nel settore sanitario è innegabile. L’AI sta rivoluzionando la scoperta di farmaci, la...


Social media in medicina. Al via nuovo corso di formazione Fad

Edra, sempre attenta a garantire una formazione completa e adeguata alle esigenze del sistema salute, ha progettato il nuovo corso...


Progettare la cura con la medicina narrativa. Strumenti per un uso quotidiano

Introdurre la Medicina Narrativa nella progettazione dei percorsi di cura. Integrare la narrazione nel sistema cura e nel sistema persona...


Il rapporto con il paziente: rapporti legali ed emozionali

3 Corsi per 25 crediti ECMCorso 1: La medicina narrativa nella pratica di cura Corso 2: Progettare la cura con...