"Stiamo assistendo a una recrudescenza dei casi di morbillo, un fenomeno che ha avuto inizio quest'anno con un picco tra aprile e maggio e che vede un numero di casi segnalati al di sopra della media. Ad essere maggiormente colpiti sono i bambini tra 0-4 anni, ecco che questi giorni - prima dell'inizio delle scuole - devono servire ai genitori per controllare lo stato vaccinale dei propri figli e verificare se sono state fatte quelle raccomandate soprattutto l'anti-morbillo. Purtroppo, la copertura per la seconda dose è scesa all'85% lontana dieci punti dallo standard raccomandato". Lo sottolinea Antonio D'Avino, presidente della Fimp, la Federazione Italiana Medici Pediatri.
"Noi come pediatri - aggiunge all'Adnkronos Salute - siamo disponibili alla vaccinazione. L'obiettivo deve essere il ritorno all'immunità di gregge. "Vediamo che si parla molto di Mpox ma oggi per l'Italia, dal punto di vista epidemiologico, è più rischioso avere una copertura vaccinale bassa rispetto al morbillo. Iniziare l'anno scolastico con l'immunizzazione è altamente raccomandato", chiarisce D'Avino.
Il pediatra suggerisce anche di aiutare i ragazzi a tornare a ritmi sonno-veglia più congeniali al riposo. "Meglio iniziare pian piano, prima della campanella alle 8, ad andare a letto prima e abbandonare gli stili di vita dell'estate - suggerisce il presidente Fimp - Spesso durante le vacanza c'è stato un uso scorretto delle tecnologie digitali, i bambini e glia adolescenti li usano anche a letto e questo incide sul ritmo sonno-sveglia. In queste giorni i genitori li aiutino a tornare ad una normalità 'sana' che precede poi la frequenza a scuola, magari agevolando l'attività motoria e anche le corrette abitudini alimentari".