In occasione del XLIV Congresso Nazionale della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU), che si terrà a Piacenza dal 4 al 6 giugno 2024, sarà presentata, in anteprima, la V Revisione dei LARN - Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana.
La nuova edizione è ora disponibile grazie al lavoro di circa 150 esperti appartenenti al mondo della ricerca in nutrizione, in grande maggioranza iscritti alla SINU, organizzati in appositi Gruppi di Lavoro, sotto la regia di un Comitato di coordinamento nominato dal Consiglio direttivo della Società. Si tratta di una revisione molto attesa, anche per l’esaurimento della precedente edizione, nonostante la ristampa avvenuta nel 2017.
Cosi come in passato, i nuovi LARN saranno essenziali per la elaborazione di programmi di sorveglianza nutrizionale, per la promozione della ricerca sulla valutazione dello stato di nutrizione, per la valutazione dei fabbisogni e sugli effetti della malnutrizione per difetto o per eccesso, per l’analisi e la formulazione di piani dietetici per i singoli e per la ristorazione collettiva, per le necessità relative all’etichettatura e alla fortificazione degli alimenti, per la valutazione delle innovazioni nell’ambito dell’industria alimentare e degli integratori.
“Nella storia della scienza dell’alimentazione e nutrizione umana - spiega la Prof.ssa Anna Tagliabue, Presidente SINU - la definizione dei fabbisogni di nutrienti ed energia per la popolazione sana è un’esigenza molto sentita, che nacque dapprima con l’obiettivo di fornire gli standard per una nutrizione ottimale che proteggessero l’intera popolazione dal rischio di carenze alimentari, particolarmente nel periodo bellico: le prime raccomandazioni in questo senso furono elaborate, infatti, nel 1943, dalle autorità sanitarie statunitensi”. Nei decenni successivi divenne, poi, sempre più evidente che, non solo le carenze, ma anche le assunzioni alimentari in eccesso aumentano il rischio di malattia e che, dunque, entrambi gli aspetti devono essere considerati nella definizione di adeguatezza nutrizionale. In Italia, i primi LARN furono elaborati dalla SINU nel 1976 e furono seguiti dalle revisioni del 1986, 1996 e 2014.
Come per le edizioni precedenti, il processo di elaborazione della V revisione dei LARN si è svolto nella piena autonomia e indipendenza della SINU rispetto a qualsiasi tipo di interesse non strettamente scientifico, senza usufruire di alcun tipo di sponsorizzazione o finanziamento esterno da fonte pubblica o privata.
“Abbiamo deciso a novembre 2019 di procedere ad un’ulteriore revisione”, afferma il Prof. Pasquale Strazzullo, Past-president SINU. “Sebbene l’edizione del 2014 rappresentasse ancora un valido documento di riferimento per gli operatori nel settore della nutrizione umana, era necessario procedere ad un nuovo sostanziale aggiornamento delle varie sezioni dell’opera, alla luce della recente pubblicazione di numerosi nuovi documenti da parte di vari Paesi ed agenzie internazionali, della necessità di aggiornare i pesi di riferimento per l’età evolutiva secondo le indicazioni dell’OMS e della disponibilità di nuovi dati relativi ai consumi e alle fonti alimentari della popolazione italiana”.
È importante anche sottolineare il valore costituito dal complesso LARN-Linee guida per una sana alimentazione e la reciproca collaborazione esistente al riguardo tra la SINU ed il CREA-Alimenti e Nutrizione, attraverso i rispettivi rappresentanti, che hanno messo la propria esperienza al servizio della elaborazione di entrambi i documenti.
“In particolare, desideriamo ringraziare il CREA per aver reso disponibili i nuovi valori di consumi e fonti alimentari per la presente revisione dei LARN, rendendo, così, questo documento pienamente aggiornato. Siamo sicuri che, come per le edizioni passate, anche questo volume soddisferà le esigenze dei professionisti dell’alimentazione e della nutrizione, nonché delle aziende produttrici,” conclude la Presidente Tagliabue.