La Società italiana di nefrologia (SIN) ha pubblicato sul Journal of Nephrology un Position Paper che supporta l’utilizzo della denervazione renale (RDN) anche nei pazienti con malattia renale cronica (MRC) affetti da ipertensione arteriosa non controllata, ampliando così le indicazioni della procedura in una popolazione considerata ad alto rischio.
Il documento si inserisce nel solco delle recenti linee guida della European Society of Hypertension (ESH) e della European Society of Cardiology (ESC), che riconoscono la RDN come “terzo pilastro terapeutico” nel trattamento dell’ipertensione, accanto alla modifica dello stile di vita e alla terapia farmacologica.
Secondo quanto riportato nel Position Paper, la denervazione renale consente una riduzione stabile della pressione arteriosa senza peggiorare la funzione renale, offrendo inoltre benefici aggiuntivi come la diminuzione di albuminuria e proteinuria, indicatori di protezione della salute renale. I risultati positivi del trattamento vengono segnalati anche in contesti clinici complessi, quali i pazienti con funzione renale ridotta, quelli in dialisi e i trapiantati di rene, nei quali si osserva un miglior controllo pressorio associato alla stabilità della funzione renale nel tempo.
Le evidenze citate comprendono i dati del programma globale SPYRAL HTN, che ha coinvolto oltre 5.000 pazienti e che ha confermato sicurezza ed efficacia a lungo termine della procedura nella riduzione pressoria, con effetti stabili e duraturi.
«Ridurre l’attività del sistema nervoso simpatico nei pazienti con malattia renale cronica è un obiettivo clinico prioritario. La denervazione renale offre oggi uno strumento concreto per raggiungere questo risultato, soprattutto nei casi in cui i farmaci non bastano o non sono ben tollerati», afferma Sandro Feriozzi, esperto di malattie renali.
La SIN sottolinea che l’estensione dell’indicazione alla popolazione con MRC rappresenta un passo rilevante per la pratica clinica, ampliando l’accesso alla RDN come ulteriore opzione terapeutica nei casi di ipertensione non controllata.