Pubblicate su Resuscitation le nuove raccomandazioni internazionali dell’International Liaison Committee on Resuscitation (ILCOR) per rianimazione cardiopolmonare, supporto vitale avanzato, primo soccorso e assistenza per età neonatale, pediatrica e adulta. Il consenso 2025 sintetizza le revisioni condotte dal 2020 e fornisce aggiornamenti sul posizionamento delle piastre per la defibrillazione, sulla gestione post-arresto con temperatura ≤37,5 °C, sulla defibrillazione doppia sequenziale nei casi refrattari e sull’impiego dell’ossigeno alla nascita.
L’ILCOR, fondato nel 1992, riunisce rappresentanti di consigli di rianimazione di Nord America, Europa, Asia, Africa e Oceania, con il contributo della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Il consenso 2025 (Consensus on Science With Treatment Recommendations, CoSTR) comprende pubblicazioni separate dei sei gruppi di lavoro e un Executive Summary con metodologia di revisione delle evidenze e gestione dei conflitti di interesse.
Nel BLS è stato ribadito che la rianimazione con il capo sollevato non deve essere praticata al di fuori della ricerca. È stato sostenuto l’impiego di defibrillatori semiautomatici con assistenza telefonica e la collocazione di dispositivi accessibili senza serrature. È stata confermata l’importanza di eseguire le compressioni su superficie rigida e di posizionare le piastre in sede anterolaterale negli adulti. Il documento segnala la necessità di formazione specifica per la defibrillazione nelle donne, con attenzione al posizionamento attorno al tessuto mammario, indicando che la semplice riposizione del reggiseno può essere sufficiente purché sia garantita l’applicazione su cute nuda. Le tecniche di rianimazione non necessitano modifiche nei soggetti obesi.
Nel campo dell’ALS è stata confermata la temperatura ≤37,5 °C dopo arresto cardiaco. È stato sconsigliato l’uso routinario dei dispositivi meccanici per la rianimazione, pur riconoscendone l’utilità in scenari selezionati. Per la fibrillazione ventricolare refrattaria sono state suggerite la defibrillazione doppia sequenziale esterna e la variazione del vettore. È stata confermata la preferenza per la somministrazione endovenosa di farmaci rispetto alla via intraossea. In caso di arresto cardiaco da iperkaliemia è stato suggerito l’impiego di insulina e glucosio, mentre non vi sono evidenze sufficienti per calcio e bicarbonato. L’uso routinario del supporto meccanico della circolazione nello shock cardiogeno dopo ritorno della circolazione spontanea non è raccomandato. La rianimazione extracorporea non deve essere utilizzata di routine, ma può essere considerata in pazienti selezionati quando la rianimazione convenzionale fallisce e le risorse lo consentono.
Nel PLS sono state aggiunte raccomandazioni per la prognosi neurologica favorevole basate su esame clinico, biomarcatori, imaging ed elettroencefalografia. Per la prognosi sfavorevole sono state elaborate indicazioni specifiche nel 2025. È stato dichiarato che compressioni o ventilazioni iniziali sono approcci entrambi ragionevoli. Sono stati indicati obiettivi specifici di pressione diastolica durante la rianimazione per lattanti e bambini monitorati invasivamente. È stato sostituito il criterio basato sulla palpazione del polso, suggerendo di iniziare la rianimazione in ogni bambino incosciente, non respirante e privo di segni di vita.
Nel NLS è stato raccomandato di ritardare il clampaggio del cordone ombelicale per almeno sessanta secondi nei neonati vigorosi di qualsiasi età gestazionale. Nei neonati di almeno ventotto settimane è stato suggerito il “milking” del cordone integro quando il clampaggio ritardato non è possibile; la pratica non è raccomandata sotto le ventotto settimane. È stato confermato l’uso dei dispositivi sopraglottici come alternativa alla maschera o all’intubazione, con possibile impiego anche durante le compressioni. È stato mantenuto l’avvio della rianimazione con frazione inspirata di ossigeno ≥0,3 nei pretermine e con aria ambiente nei nati a termine, mentre è stata ritirata la raccomandazione contro l’uso iniziale di ossigeno al cento per cento nei nati a termine e nei pretermine tardivi. È stato suggerito l’impiego di videolaringoscopi per i tentativi iniziali di intubazione quando disponibili.
Circulation. 2025 Oct 21;152(16_suppl_1):S2-S22. doi: 10.1161/CIR.0000000000001361.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/41122844/