Presentati al 32° Congresso nazionale della Società italiana di cure palliative (SICP), in corso a Riccione, i dati sulla presa in carico pediatrica in Italia: nel 2023 sono stati assistiti 2.734 minori, a fronte di oltre 10.000 che avrebbero bisogno di cure palliative. I dati provengono dal monitoraggio PalliPed 2022-2023 condotto da Franca Benini dell’università di Padova con il contributo della Fondazione Maruzza.
Secondo SICP, la possibilità di accesso ai centri specialistici regionali risulta disomogenea sul territorio nazionale. Sono attivi 18 centri in 14 regioni e due province autonome, ma solo 13 hanno ottenuto il riconoscimento di centro di riferimento regionale e soltanto 8 dispongono di un’équipe dedicata. In Italia operano 9 hospice pediatrici, mentre la normativa prevede uno ogni quattro milioni di abitanti. Solo Veneto e Liguria soddisfano pienamente i criteri di accreditamento richiesti, che includono continuità assistenziale, presenza di hospice e coordinamento funzionale.
La società scientifica propone un modello nazionale più omogeneo che preveda attivazione tempestiva della valutazione palliativa già a partire dalla diagnosi di patologia inguaribile, potenziamento delle équipe dedicate in tutti i centri di riferimento e copertura nazionale di hospice pediatrici secondo gli standard previsti. Tra le priorità indicate vi sono reti regionali integrate che garantiscano continuità assistenziale, reperibilità h24 e supporto al caregiver.
Il congresso dedica sessioni specifiche alle cure palliative pediatriche sotto il profilo clinico, organizzativo e sociale, con attenzione ai bisogni dei bambini e delle famiglie. Nel programma sono previsti anche laboratori e attività rivolte ai coordinatori regionali e al terzo settore.