Secondo un nuovo studio pubblicato su PNAS Nexus, l’inquinamento dell’aria potrebbe influire negativamente sulla vista dei bambini, mentre un’aria più pulita potrebbe contribuire a proteggerla o persino migliorarla.
I ricercatori hanno osservato che l’esposizione a biossido di azoto (NO₂) e particolato fine (PM2.5) potrebbe essere associato alla capacità visiva dei bambini. Fattori genetici e comportamentali, come il tempo trascorso davanti agli smartphone, sono già noti per influenzare la miopia, ma la ricerca mostra che anche le condizioni ambientali svolgono un ruolo significativo.
Gli studiosi, analizzando i dati di quasi 30.000 studenti in età scolare con tecniche avanzate di machine learning, hanno rilevato che livelli più bassi di NO₂ e PM2.5 erano indipendentemente correlati a una migliore capacità visiva, anche tenendo conto di altri fattori di rischio.
Secondo lo studio, i bambini delle scuole primarie, compresi quelli con miopia lieve o moderata, potrebbero trarre maggiori benefici da un’aria più pulita, suggerendo che azioni precoci potrebbero aiutare a contenere il peggioramento della vista.
il professor Zongbo Shi dell’Università di Birmingham ha spiegato che, sebbene non venga dimostrato un nesso causale diretto, la ricerca rappresenta una delle prime analisi a identificare l’inquinamento atmosferico come fattore di rischio per la miopia infantile.
Gli autori propongono misure preventive, come l’installazione di purificatori d’aria nelle scuole, la creazione di zone a basse emissioni attorno agli istituti e la limitazione del traffico durante gli orari di ingresso e uscita da scuola.
FONTE: https://academic.oup.com/pnasnexus/article/4/9/pgaf279/8259670