Una pandemia silenziosa in continua crescita per l’elevata incidenza e prevalenza globale . In Italia 1 persona con diabete su 3 non sa di averlo, mentre altri 3,5 milioni di italiani presentano pre-diabete non ancora diagnosticato. Mentre in Europa ogni 46 secondi si muore per patologie diabete-correlate. Sono numeri allarmanti che evidenziano un impatto significativo sulla salute pubblica e sulla mortalità e la necessità urgente di un cambio di paradigma nell'assistenza diabetologica. Questo il tema centrale dell'edizione 2025 di Panorama Diabete, il congresso nazionale della Società Italiana di Diabetologia (SID) che si terrà al Palacongressi di Riccione dal 18 al 21 maggio 2025.
Con circa 3,9 milioni di persone con diabete in Italia (di cui 2,6 milioni over 65) e un costo di 14 miliardi l'anno - pari all'8-10% dei costi sanitari nazionali - questa patologia rappresenta una sfida cruciale per il Sistema Sanitario Nazionale. Ancora più significativo è che il 75% di questa spesa è legato a complicanze potenzialmente evitabili.
"Interazione con gli specialisti, medicina di iniziativa, digitalizzazione e telemonitoraggio sono le fondamenta di un approccio proattivo", sottolinea la Professoressa Raffaella Buzzetti, Presidente della SID. "C'è ancora molto da fare: semplificare le prescrizioni e la nota 100, ripristinare un LEA specifico per la visita diabetologica e creare un corpus di prescrizioni da ascrivere ad una specifica 'area diabete'. Come il monitoraggio del colesterolo HDL che rappresenta un indicatore di rischio cardiovascolare, la valutazione dietistica e l'esame del fondo oculare (ed eventuale retinografia) per prevenire costose complicanze oculari, perdita di autonomia e di disabilità. Fondamentale anche ampliare a tutte le regioni italiane lo screening del diabete di tipo 1, con la legge 130/23" e messo in atto in quattro regioni pilota
I dati evidenziano che solo il 30% delle persone con diabete riceve un'adeguata assistenza specialistica, creando disuguaglianze significative nel trattamento. È dimostrato da molto tempo che in Italia l’accesso alle cure di un team diabetologico riduce di circa il 19% la mortalità per tutte le cause nelle persone con diabete.
"I trend di crescita della patologia impongono un aumento delle strutture specialistiche, che devono agire in costante collegamento e sinergia con il territorio", commenta il Professor Riccardo Bonadonna, Presidente Eletto SID. "Servono un servizio diabetologico in tutti gli ospedali e un team diabetologico in ciascuna casa di comunità, oltre ad un incremento dei posti per la formazione specialistica in endocrinologia e malattie del metabolismo".
Tre giornate di lavori con un programma che mette sotto la lente d’ingrandimento tutti gli aspetti cruciali della diabetologia moderna e, accanto all'impatto clinico ed economico della malattia, il anche il costo psicosociale. IL 51% delle persone con diabete infatti riferisce stress, il 18% soffre di depressione lieve e il 19% si sente discriminato a causa della propria condizione.