Lo stato di gravidanza sottopone la tiroide a uno stimolo funzionale. Questo è di norma totalmente compensato in caso di iodio-sufficienza e anticorpi anti-tiroide negativi, ma può portare a relativa insufficienza funzionale (ipotiroidismo subclinico), soprattutto in presenza di tiroidite cronica autoimmune. «Mentre vi è consenso sul trattare le pazienti con valori di TSH > 4.0 mIU/L, in particolar modo nel primo trimestre, resta ancora aperto il dibattito per quanto riguarda le pazienti con TSH 2.5-4.0 mIU/L e positività per TPOAb» commenta Roberto Negro, Endocrinologia, Ospedale Fazzi, Lecce.
Il China Birth Cohort Study è stato condotto con lo scopo di studiare l'associazione fra il trattamento con LT4 e gli eventi avversi della gravidanza in donne gravide, stratificate in base allo stato di TPOAb e ai livelli di TSH. «Lo studio era di tipo osservazionale retrospettivo di popolazione» riporta l'endocrinologo. «I criteri di inclusione prevedevano donne nel primo trimestre di gravidanza con TSH da 2.5 a 10 mIU/L e livelli normali di FT4». Sono state arruolate 4370 donne cinesi suddivise in quattro sottogruppi: a) TSH 2.5-4.0 mIU/L, TPOAb-negativo; b) TSH 4.0-10.0 mIU/L, TPOAb-negativo; c) TSH 2.5-4.0 mIU/L, TPOAb-positivo; d) TSH 4.0-10.0 mIU/L, TPOAb-positivo.
Questi i risultati: «Delle 4370 donne in gravidanza, 1342 (30.7%) sono state trattate con LT4 e 3028 (69.3%) no. Elaborando i dati secondo propensity score matched analysis, il tasso di aborto spontaneo nelle donne trattate con LT4 era significativamente più basso rispetto a quelle non trattate (4.8% vs 8.8%, P = 0.003)» riporta l'esperto. «Il trattamento con LT4 è stato significativamente associato a riduzione del rischio di aborto (RR 0.67, IC 95% 0.51-0.87) e aumento del rischio di neonati piccoli per l’età gestazionale (SGA) (RR 1.6, IC 95% 1.02-2.49. È stata osservata un'associazione negativa tra il trattamento con LT4 e l'incidenza della perdita di gravidanza nei sottogruppi A (RR 0.57, IC 95% 0.35-0.92) e B (RR 0.5, IC 95% 0.3–0.84)». Inoltre, continua l’endocrinologo, «il trattamento con LT4 è stato significativamente associato ad aumentato rischio di parto pre-termine (definito come < 37 settimane gestazionali) nel sottogruppo C (RR 2.2, IC 95% 1.02-4.83)».
In conclusione, questo ampio studio di coorte ha suggerito che il trattamento con LT4 nelle donne con TSH 2.5-10.0 mIU/L può essere associato a rischio minore di aborto spontaneo e maggiore di SGA. Nelle donne in gravidanza con TSH 2.5-4.0 mIU/L e TPOAb positivi trattate con LT4 è stato osservato aumentato rischio di parto pre-termine.
«Nonostante l’ampio numero di pazienti coinvolte, lo studio non consente di trarre conclusioni definitive sull’opportunità del trattamento con LT4 in caso di ipotiroidismo subclinico, data la sua natura osservazionale e retrospettiva» commenta Negro. «I dati sembrano a favore del trattamento con LT4 visto il rischio ridotto di aborto spontaneo, ma tale trattamento sembra accompagnato da aumentato rischio di parto pre-termine e SGA. È utile, a questo proposito, citare un altro studio retrospettivo americano, i cui risultati hanno dimostrato che il beneficio dell'uso dell'ormone tiroideo nell’aborto spontaneo è stato osservato solo nelle donne con livelli di TSH pre-trattamento tra 4.1-10.0 mIU/L e non tra quelle con livelli di TSH tra 2.5-4.0 mIU/L (Maraka S, et al. BMJ 2017)» continua lo specialista. «In linea con questi risultati, un ulteriore studio inglese ha dimostrato che in pazienti in terapia con LT4 prima della gravidanza, si osservava un significativo aumento del rischio di aborto solo per valori di TSH pre-gravidico > 4.5 mIU/L (Taylor PN, et al. J Clin Endocrinol Metab 2014)» aggiunge l’esperto, che conclude: «Purtroppo, in questo specifico ambito esiste un vuoto di conoscenza, dato dalla mancanza di uno studio clinico i cui risultati possano guidare senza incertezze l’endocrinologo nella gestione della paziente gravida con disfunzione tiroidea lieve».
Thyroid 2024, 34: 912-9. doi: 10.1089/thy.2023.0662.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/38666684/