La nuova frontiera delle terapie digitali per i disturbi psichici, depressione inclusa. A fare il punto in un’editoriale apparso sull’ultimo numero di Puntoeffe il prof Luca Pani dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Università di Miami.
Ecco il suo intervento
“Le terapie digitali in psichiatria rappresentano una frontiera innovativa nel trattamento dei disturbi mentali, inclusa la depressione. In Europa, con l'Italia che si muove in ritardo, queste terapie stanno emergendo come soluzioni promettenti per migliorare l'accesso e l'efficacia dei trattamenti psichiatrici.
Un recente studio pubblicato su Europen Psychiatry ha sottolineato come le terapie digitali possano integrare e potenziare gli standard di cura per la depressione, offrendo nuove strategie che combinano le cure tradizionali con interventi supportati da software. CT-152 è il nome in codice di una di queste innovazioni terapeutiche che ha recentemente ottenuto da parte della US Food and drug administration (Fda) l'autorizzazione per il trattamento sintomatico del disturbo depressivo maggiore (MDD) negli adulti di età superiore ai 22 anni.
Questo trattamento digitale prescrivibile si affianca alla gestione clinica ambulatoriale dei pazienti che sono già in tera pia con un farmaco antidepressivo. Il dispositivo intende potenziare il controllo delle emozioni attraverso un insieme di esercizi di addestramento cognitivo clinicamente validati e fornisce brevi indica zioni terapeutiche. Nel corso dello studio Mirai, i partecipanti trattati con CT-152 hanno mostrato miglioramenti nei sintomi della depressione rispetto ai livelli di base, con progressi osservati su più scale valutate sia dai pazienti che dai clinici, tra cui quella Montgomery-Åsberg (MADRS), il Questionario sulla Salute del Paziente (PHQ-9) e la scala di Impressione Clinica Globale - Severità (CGI-S). Un mese dopo il completamento del programma di trattamento di sei settimane, i sintomi dei partecipanti che avevano usato CT-152 hanno continuato a mostrare miglioramenti. Non sono stati valutati effetti collaterali correlati a CT-152 durante la sperimentazione. L'approccio di CT-152 è considerato innovativo per il trattamento dei sintomi della depressione poiché mira a influenzare le reti neurali che si suppone alterate dalla malattia. Si ipotizza che CT-152 sfrutti la neuroplasticità intrinseca del cervello per modificare queste connessio ni, riducendo i sintomi nel tempo. Le eser citazioni proposte, tra cui il "Task di Memoria delle Facce Emotive" (EFMT), sono state concepite e validate da un team di psicologi, psichiatri e neurobiologi.
Il programma di trattamento di sei settimane con CT-152 include: esercizi di addestramento, brevi lezioni terapeutiche per insegnare competenze utili a gestire i sintomi della depressione, notifiche in-app e messaggi Sms per rinforzare i contenuti delle lezioni e incoraggiare il coinvolgimento nel programma di trattamento.
Gli esperti sottolineano che, sebbene le lezioni video di CT-152 si basino sui principi della terapia cognitivo-comportamen tale (CBT), esse non sostituiscono un intervento di CBT con un clinico qualificato. Piuttosto, completano il trattamento, che consiste per oltre il 75% in esercizi di addestramento emotivi e cognitivi.
In vista dell'introduzione sul mercato, CT-152 richiederà una prescrizione da parte di un professionista sanitario ed è previsto sia disponibile per il download dalle app store per i sistemi operativi iOS e Android.
Con l'introduzione di CT-152 si apre una nuova frontiera nel trattamento della depressione, sfruttando la tecnologia digitale per migliorare l'accesso e l'efficacia delle cure. La sua approvazione segnala un cambiamento fondamentale nel modo in cui i sintomi del MDD possono essere trattati, promettendo di trasformare l'approccio clinico ai sintomi della depressione”.
Luca Pani,Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Miami