Sette giorni di antibiotici sufficienti a debellare infezioni batteriche gravi anche in pazienti ricoverati o nelle unità di cure intensive: lo evidenzia un nuovo studio condotto in 74 ospedali in sette paesi e pubblicato sul New England Journal of medicine. Il team dell'università di Toronto che ha guidato l'analisi ha confrontato gli esiti dei trattamenti di 7 o di 14 giorni sulla mortalità dopo 90 giorni dall' ospedalizzazione dei malati, osservando un risultato simile o lievemente migliore per chi aveva preso i medicinali solo per una settimana. Tra questi ultimi, l'incidenza dei decessi dopo tre mesi è stata del 14,5%, mentre per gli altri (sotto due settimane di trattamento) la mortalità è risultata del 16,1%. I pazienti studiati sono stati circa 3.600, di età media 70 anni, per la maggiora parte colpiti da infezioni inizialmente urinarie con batteri gram-negativi. La ricerca, denominata 'Balance', si aggiunge ad altre che avevano osservato benefici simili con trattamenti antibiotici più brevi, ma quest' ultima è una delle poche ad aver studiato gli effetti sulla mortalità in individui già ricoverati in gravi condizioni.