Attualità
Ambiente
13/11/2023

Inquinanti nel latte materno, uno studio italiano rileva interferenti endocrini

I risultati preliminari dello studio sono stati presentati al congresso della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica, appena concluso a Bologna

allattamento al seno

Dagli ftalati presenti nelle plastiche degli imballaggi alimentari al bisfenolo A, attualmente bandito, presente nelle stoviglie di plastica monouso e nei detergenti per il corpo, dai glifosati, utilizzati come pesticidi, ai parabeni contenuti nei cosmetici: uno studio italiano ’scova’ per la prima volta la presenza di mix contaminanti chimici nel latte materno e nelle urine di madri e figli.

I risultati preliminari dello studio, finanziato dall’UE e ancora in corso, “Life Milch” (“Mother and Infants dyads: Lowering the impact of endocrine disrupting Chemicals in milk for a Healthy Life”), coordinato dall’Università di Parma in collaborazione all’AUSL-IRCCS di Reggio Emilia e alle università di Firenze e Cagliari, con l’obiettivo di valutare gli effetti degli interferenti endocrini sul neurosviluppo e la crescita infantile, analizzando in particolare il latte materno, sono stati presentati al congresso della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP), appena concluso a Bologna.

La prima parte della ricerca si è occupata di analizzare e misurare i livelli di concentrazione di interferenti endocrini nel latte materno in 654 coppie madre-figlio, dalla nascita fino al primo anno di vita. I dati mostrano la presenza di ftalati fino al 70% dei campioni di latte materno e fino al 96% dei campioni di urine dei neonati. Ritrovati anche alti livelli di bisfenolo A, attualmente bandito, nel latte materno fino al 44% dei campioni, con una presenza fino al 14% nelle urine dei bambini. Percentuali di presenza più bassa al 18% dei campioni per i glufosinati e i glifosati. Il latte materno è risultato contaminato anche da idrocarburi policiclici aromatici, fino al 6%, parabeni e piretroidi nel 2,4% dei campioni.

Gli agenti contaminanti chimici sono ovunque nell’ambiente con particolari rischi per i neonati ma bisogna scongiurare il pericolo di allarme sociale che potrebbe spingere migliaia di madri a preferire metodi alternativi all’allattamento al seno che invece rimane di gran lunga il migliore alimento per il bebè. La presenza di microplastiche era già stata trovata da precedenti ricerche nel latte materno che risulta ora esposto a numerosi contaminanti chimici presenti anche nelle urine dei neonati, con rischi potenzialmente maggiori sulla salute dei bimbi, particolarmente vulnerabili.

“La scoperta di numerosi contaminanti nel latte materno, oltre le microplastiche, aumenta la nostra preoccupazione per la popolazione di neonati estremamente vulnerabili perché l’esposizione a queste particelle è inevitabile, data la loro onnipresenza nell’ambiente – dichiara Mariacarolina Salerno, presidente del congresso, e direttore dell’Unità di Pediatria Endocrinologica del Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali dell’Università Federico II di Napoli -. Tuttavia, questi risultati non devono scatenare allarmismi: l’allattamento al seno è benefico per la salute e la crescita del bambino e non va sospeso ma protetto, prevenendo l’esposizione agli interferenti endocrini e agendo sulle abitudini nutrizionali e sullo stile di vita delle donne durante la gravidanza e l’allattamento. Studi come il nostro - precisa – Non devono sospendere questa pratica ma sensibilizzare le donne a ridurre l’esposizione a sostanze tossiche e fare pressioni sulle istituzioni affinché promuovano leggi che riducano l’inquinamento ambientale”.

“Dobbiamo considerare che i contaminanti del latte materno sempre co-presenti, interagiscono fra loro potendo recare conseguenze nocive potenzialmente maggiori nelle epoche successive di vita – aggiunge Maria Elisabeth Street, partner dello studio e professoressa associata di Pediatria all’Università di Parma -. Il superamento di questi valori indica che è ormai chiara l’importanza di comprendere l’impatto degli interferenti endocrini tramite il latte materno sulla crescita del bambino al fine di sviluppare azioni specifiche di riduzione all’esposizione, in quanto alimento di eccellenza particolarmente suscettibile di contaminazione. A tal fine vorremmo consigliare alle donne in gravidanza di prestare maggiore attenzione ed evitare cibi e bevande confezionate in plastica, cosmetici e dentifrici contenenti microplastiche e vestiti realizzati con tessuti sintetici”.

“Vogliamo essere sicuri che le donne, gli operatori sanitari e le autorità responsabili delle politiche ambientali e sanitarie abbiano le informazioni di cui hanno bisogno per prendere decisioni importanti che hanno ripercussioni sulla salute dei bambini – conclude Salerno -. Il latte materno è quanto di più prezioso si possa offrire ai propri figli: serve dunque un maggior monitoraggio e maggiore attenzione all’ambiente per preservare questo ‘oro bianco’ e, insieme, la salute delle generazioni future”.

Visti i risultati dello studio la Società italiana di Endocrinologia e Diabetologia pediatrica ha pubblicato una serie di raccomandazioni per le mamme al fine di limitare i rischi:

· Limitare l’uso di plastica monouso e l’utilizzo di biberon non certificati.

· Limitare l’utilizzo di contenitori di plastica per conservare e scaldare i cibi.

· Se possibile non utilizzare solventi, pesticidi, erbicidi e fungicidi ed eventualmente utilizzare dispositivi di protezione durante il loro utilizzo.

· Per l’igiene personale e la cosmesi utilizzare prodotti naturali

· Risciacquare a fondo frutta e verdura in scatola prima del consumo

· Consumare preferibilmente alimenti freschi e di stagione.

· Seguire un’alimentazione varia con alimenti provenienti da fornitori diversi.

· Scegliere un abbigliamento con tessuti naturali.

Se l'articolo ti è piaciuto rimani in contatto con noi sui
nostri canali social seguendoci su:
Oppure rimani sempre aggiornato in ambito farmaceutico iscrivendoti alla nostra Newsletter!
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE
Sin e Sip richiamano l’attenzione sul valore dell’allattamento al seno per la salute, l’economia e la sostenibilità ambientale, invitando a rafforzare le reti di supporto
La Food and Drug Administration (Fda) ha annunciato la modifica del foglietto illustrativo del leucovorin (acido folinico), autorizzandone l’uso anche nei bambini con deficit cerebrale di folati
Il beneficio principale atteso è la protezione dei neonati e dei lattanti durante la loro prima stagione di esposizione al virus
Dal congresso dei pediatri di famiglia Fimp il monito alla prevenzione per un’infezione che ogni anno causa oltre 25mila ricoveri

Resta aggiornato con noi!
La tua risorsa per news mediche, riferimenti clinici e formazione.

I più letti della settimana
ANNUNCI
Offro lavoro | Sardegna
Nuovo Studio medico a Nuoro cerca specialisti 

EVENTI
Al via la 2° edizione Milan Longevity Summit, un laboratorio urbano per una vita più lunga e in salute
Edra S.p.A sarà media partner della seconda edizione del Milan Longevity Summit che si svolgerà a Milano dal 21 al...

AZIENDE
Eurosets presenta Landing Advance
Immagine in evidenza Eurosets presenta Landing Advance, un sistema completo e intuitivo che apre nuove frontiere nel campo del monitoraggio multiparametrico in cardiochirurgia...

Libreria
Il manuale è stato scritto per colmare una...
La radiologia senologica incarna un ramo dell'imaging di...
Negli ultimi anni, i progressi scientifici e clinici...
Questo manuale offre una panoramica aggiornata sul ruolo...
Questo testo vuole aiutare a comprendere la legge...
Corsi
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLA GESTIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE

L’impatto dell’Intelligenza Artificiale (AI) e dei Big Data nel settore sanitario è innegabile. L’AI sta rivoluzionando la scoperta di farmaci, la...


Social media in medicina. Al via nuovo corso di formazione Fad

Edra, sempre attenta a garantire una formazione completa e adeguata alle esigenze del sistema salute, ha progettato il nuovo corso...


Progettare la cura con la medicina narrativa. Strumenti per un uso quotidiano

Introdurre la Medicina Narrativa nella progettazione dei percorsi di cura. Integrare la narrazione nel sistema cura e nel sistema persona...


Il rapporto con il paziente: rapporti legali ed emozionali

3 Corsi per 25 crediti ECMCorso 1: La medicina narrativa nella pratica di cura Corso 2: Progettare la cura con...