Un panel di sedici diabetologi italiani ha definito in un nuovo documento di consenso le prime coordinate cliniche e organizzative per l’introduzione dell’insulina basale settimanale nella pratica clinica reale a partire da quanto dimostrato nel programma di sviluppo clinico e negli RCT di fase 3. Il testo è nato dalla necessità di accompagnare l’arrivo di una terapia che modifica modalità prescrittive, titolazione e gestione quotidiana del diabete di tipo II.
Il consensus ha messo al centro la riduzione del carico iniettivo – da 365 a 52 somministrazioni l’anno – come elemento con potenziale impatto sull’aderenza e sull’accettazione del trattamento. Gli esperti, nel documento, hanno indicato come candidati privilegiati i pazienti con diabete di tipo II che necessitano di basalizzazione e che presentano profili glicemici stabili, mentre hanno invitato alla prudenza nei casi che richiedono frequenti aggiustamenti o variazioni cliniche rapide.
Nel documento sono state riportate le istruzioni per la titolazione, compresa la dose aggiuntiva nei pazienti già in terapia con basali giornaliere così come raccomandata nel Riassunto delle Caratteristiche di Prodotto, e l’impiego sistematico del monitoraggio glicemico e degli strumenti digitali come ulteriore opportunità per guidare e facilitare il passaggio dalla gestione dell’insulina quotidiana a quella settimnanale per rendere più appropriata la titolazione e aumentare la consapevolezza e coinvolgimento dei pazienti stessi nella gestione della terapia. È stata inoltre sottolineata la necessità di percorsi formativi per clinici e infermieri, materiali standardizzati e protocolli uniformi per ridurre errori e variabilità.
Il panel ha richiamato anche il tema dell’inerzia terapeutica, ritenendo che il passaggio a un regime settimanale possa favorire un avvio più tempestivo dell’insulina quando indicato, semplificando al tempo stesso la gestione ambulatoriale.
Il documento completo è disponibile per il download: https://link.springer.com/content/pdf/10.1007/s00592-025-02619-8.pdf