I sistemi a circuito chiuso per la somministrazione di insulina migliorano il controllo glicemico in gravidanza nelle donne con diabete di tipo 1. È quanto emerge da uno studio randomizzato condotto in 14 centri tra Canada e Australia, pubblicato su JAMA, che ha confrontato questa tecnologia con le cure standard dall’inizio della gestazione fino al post-parto.
Le partecipanti sono state assegnate casualmente a terapia con sistema a circuito chiuso oppure a cure standard, comprendenti microinfusore o iniezioni multiple di insulina, sempre con monitoraggio continuo della glicemia.
Il parametro principale valutato era la percentuale di tempo trascorso nell’intervallo glicemico specifico per la gravidanza (63-140 mg/dL) tra la 16ª e la 34ª settimana. Su 91 donne randomizzate, 88 sono state incluse nell’analisi primaria. I risultati hanno mostrato che il gruppo con circuito chiuso ha mantenuto valori glicemici nel range desiderato per il 65,4% del tempo, rispetto al 50,3% del gruppo con terapia standard, con una differenza statisticamente significativa. Gli eventi avversi sono stati pochi: un episodio di ipoglicemia grave nel gruppo circuito chiuso e tre episodi di chetoacidosi diabetica complessivi, distribuiti tra i due gruppi.
In conclusione, l’uso del sistema a circuito chiuso ha permesso alle donne in gravidanza con diabete di tipo 1 di trascorrere una quota maggiore di tempo con glicemia ottimale rispetto alle cure tradizionali, sostenendo così l’adozione di questa tecnologia come valida opzione terapeutica in gravidanza.
JAMA. 2025 Oct 24:e2519578. doi: 10.1001/jama.2025.19578.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/41134589/