La Legge di Bilancio 2026 segna un momento di discontinuità per la neurologia italiana.
Per la prima volta, la salute del cervello entra nel linguaggio della programmazione economica e sanitaria nazionale, con misure che interessano in modo diretto la ricerca, la prevenzione, la cronicità e la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale. L’articolo 62 della Finanziaria istituisce una quota vincolata di 100 milioni di euro annui, a partire dal 2026, destinata all’Alzheimer e alle patologie neurodegenerative.
È un passaggio di portata storica, che riconosce la neurologia come settore prioritario per la salute pubblica e apre la strada a un nuovo equilibrio tra innovazione, assistenza e ricerca.
Accanto a questo, la manovra introduce misure di rilievo: il rafforzamento della prevenzione e della salute mentale, l’ampliamento dei fondi per i farmaci innovativi, il riconoscimento della gravità automatica dell’epilessia farmacoresistente, la stabilizzazione dei fondi per le cure palliative, e la creazione del Fondo per la Programmazione della Ricerca (FPR), che consente di inserire le neuroscienze tra le missioni strategiche del Ministero dell’Università e della Ricerca. Nel loro insieme, queste disposizioni delineano una visione integrata della neurologia come disciplina trasversale ai principali ambiti della sanità pubblica: prevenzione, emergenza, cronicità, disabilità e innovazione terapeutica.
In questo scenario, la Società Italiana di Neurologia assume un ruolo di interlocutore e di proposta verso le principali istituzioni del Paese.
La SIN partecipa oggi attivamente ai tavoli tecnici del Ministero della Salute, alle collaborazioni con le Regioni e con gli IRCCS neurologici, nonché al dialogo con il MUR e con le Università per il consolidamento della ricerca e della rete clinico–scientifica nazionale.
L’obiettivo è promuovere un modello di neurologia di sistema, fondato su equità di accesso, qualità dell’assistenza, valorizzazione della ricerca e sostenibilità economica.
In particolare, la Società è impegnata nello sviluppo di proposte operative su quattro assi prioritari: 1. Implementazione del Fondo Alzheimer e altre malattie neurodegenerative, con criteri di riparto e monitoraggio basati su indicatori epidemiologici e di outcome; 2. Partecipazione alla revisione del Piano Nazionale Salute Mentale, per integrare la dimensione neurologica nei percorsi cognitivi e comportamentali; 3. Definizione di modelli di neurologia d’urgenza e stroke system, in coerenza con le reti tempo–dipendenti e la normativa nazionale;
4. Contributo alla programmazione della ricerca nazionale, con proposte per una Missione “Neuroscienze e Brain Health” nel Piano Triennale della Ricerca.
La transizione digitale e territoriale rappresenta una delle principali sfide per i prossimi anni. La SIN sta lavorando, in collaborazione con AGENAS e con le Regioni, alla definizione di modelli di neurologia di prossimità e digitale, capaci di integrare le reti specialistiche con le Case e gli Ospedali di Comunità previsti dal DM 77/2022. Ciò implica la creazione di percorsi condivisi tra ospedale e territorio, l’uso di teleconsulto e telemonitoraggio, la raccolta di dati real–world per la valutazione degli esiti e la riduzione delle diseguaglianze geografiche nell’accesso alle cure. La digitalizzazione, se ben governata, può diventare una leva per sostenere la sostenibilità e per rafforzare la qualità della presa in carico neurologica su tutto il territorio nazionale.
La Finanziaria 2026 non è un punto d’arrivo, ma un punto di svolta.
Il suo valore non risiede solo nelle risorse stanziate, ma nel riconoscimento politico della centralità del cervello come bene comune. Compito della Società Italiana di Neurologia sarà trasformare queste opportunità in politiche operative, consolidando il dialogo istituzionale, promuovendo modelli innovativi di assistenza. La crescita della comunità neurologica e la sua capacità di interpretare il cambiamento rappresentano la migliore garanzia che la neurologia italiana saprà essere protagonista della nuova sanità del Paese.
A. Padovani – Presidente Società Italiana di Neurologia (SIN)