Si apre venerdì 24 ottobre a Padova il 55° Congresso della Società Italiana di Neurologia (SIN), principale appuntamento scientifico nazionale dedicato ai neurologi e neuroscienziati italiani. L’evento, ospitato al Padova Congress fino al 28 ottobre, riunirà oltre 4.000 partecipanti, con 348 comunicazioni orali, 903 poster, 263 relatori e la presenza di 57 aziende sponsor.
Il congresso, patrocinato da Istituto Superiore di Sanità, Università di Padova, Azienda ospedaliera università di Padova e Ordine dei Medici di Padova, affronterà le sfide emergenti della neurologia moderna: dai nuovi percorsi assistenziali alle terapie innovative, passando per l’integrazione tra ricerca clinica e neuroscienze di base.
“Il Congresso SIN è un’occasione unica per condividere i progressi della ricerca neurologica e confrontarsi sulle strategie assistenziali più efficaci – sottolinea Alessandro Padovani, presidente SIN – in un momento in cui le patologie neurologiche rappresentano una delle principali cause di disabilità e mortalità a livello globale”.
Negli ultimi trent’anni, infatti, i disturbi neurologici sono diventati la prima causa di disabilità e la seconda di morte nel mondo, con oltre nove milioni di decessi l’anno. In Italia si stimano 7 milioni di persone con emicrania, 12 milioni con disturbi del sonno e più di 2 milioni con decadimento cognitivo o demenza.
Come spiega Maurizio Corbetta, presidente del Congresso, l’evento offrirà “un ampio aggiornamento sulle principali tematiche terapeutiche e sulle nuove tecnologie, ma anche un confronto diretto con le associazioni dei pazienti e con le 17 società scientifiche aderenti. La SIN è oggi al centro delle transizioni del Servizio sanitario e delle sfide di una sanità di precisione che fa della salute del cervello la sua nuova frontiera”.
Il programma prevede 26 corsi di aggiornamento, 47 workshop, 6 sessioni plenarie e 36 simposi e letture, con l’obiettivo di promuovere il dialogo tra clinica, ricerca e innovazione tecnologica al servizio della neurologia del futuro.