L'iperparatiroidismo primario (PHPT) è, ad oggi, la terza malattia endocrina per frequenza. Tra le complicanze non classiche di malattia, crescente interesse è rivolto negli ultimi decenni verso le manifestazioni cardio-metaboliche, in particolare resistenza insulinica, diabete mellito di tipo 2 (DM2), dislipidemia e ipertensione.
La diagnosi di PHPT normocalcemico (NC-PHPT) richiede l'esclusione di tutte le cause secondarie di iperparatiroidismo. Il suo significato clinico rimane dibattuto, con alcuni studi che suggeriscono un’associazione con alterazioni metaboliche simili al PHPT ipercalcemico (HC-PHPT), mentre altri non trovano differenze significative.
Un recente studio osservazionale trasversale ha valutato se l'NC-PHPT sia associato a disfunzioni metaboliche e cardio-vascolari e se queste siano correlate agli indici biochimici di attività della malattia.
Lo studio ha arruolato 68 pazienti di cui 17 con HC-PHPT (età media 70 ± 9 anni, 29% maschi, BMI 29 ± 6 kg/m2); 17 con NC-PHPT (età media 70 ± 9 anni, 29% maschi, BMI 28 ± 4 kg/m2) e 34 soggetti di controllo, appaiati per età, sesso e BMI.
I risultati hanno mostrato come il DM2 è risultato più frequente nei pazienti con HC-PHPT (35%) rispetto a quelli con NC-PHPT e ai controlli (entrambi 12%); i livelli di glicemia a digiuno nei pazienti con NC-PHPT, simili a quelli dei controlli, sono risultati significativamente minori rispetto ai pazienti con HC-PHPT e l’indice HOMA-IR nei pazienti con NC-PHPT era più basso rispetto a quello dei pazienti con HC-PHPT.
Per quanto riguardava il profilo lipidico i livelli di colesterolo totale, LDL e trigliceridi nei pazienti con HC-PHPT sono risultati significativamente più alti rispetto a quelli dei NC-PHPT e dei controlli, mentre non sono emerse differenze significative nei livelli di colesterolo HDL.
I valori di pressione sistolica sono risultati significativamente più alti nei pazienti con HC-PHPT rispetto a quelli con NC-PHPT e ai controlli; la pressione diastolica non ha mostrato differenze significative tra i gruppi; nel gruppo HC-PHPT si registrava maggior uso di farmaci anti-ipertensivi rispetto ai controlli ed è stata registrata maggior incidenza di eventi CV nei pazienti con HC-PHPT (18%), a fronte di nessun caso riportato nei NC-PHPT.
Analizzando l’intero campione di pazienti con PHPT, si è osservata una correlazione positiva tra i livelli di calcemia totale e quelli di glicemia (R = 0.46, p < 0.05) e di pressione sistolica con i livelli di fosfatemia che hanno mostrato una correlazione inversa con quelli di trigliceridi (R = -0.78, p < 0.05);
In conclusione, i pazienti con NC-PHPT presentano parametri metabolici sovrapponibili ai controlli. L’HC-PHPT è associato a peggioramento del profilo cardio-metabolico, con valori più elevati di glicemia, colesterolo e pressione arteriosa.
Non è del tutto chiara in questo studio la mancanza di correlazione tra i valori di calcemia ionizzata e i parametri cardio-metabolici, dagli autori ascritta alla possibile interferenza di fattori analitici e post-analitici.
L’ipercalcemia sembra il principale determinante delle alterazioni cardio-metaboliche nel PHPT, mentre il solo aumento del PTH senza ipercalcemia non sembra sufficiente a determinare un significativo rischio metabolico o CV. Va tuttavia notato, come riportato dagli stessi autori, che i pazienti con NC-PHPT mostravano mediamente livelli di PTH meno elevati rispetto a quelli con HC-PHPT.
BIBLIOGRAFIA
1. Barale M, Maiorino F, Pusterla A, et al. Normocalcemic primary hyperparathyroidism is not associated with cardiometabolic alterations. Endocrine 2024, 86: 1140-7.