Il nuovo aggiornamento GBD 2021 quantifica in 2,8 miliardi le persone con disturbi di cefalea nel 2021: 2,0 miliardi con cefalea tensiva (TTH) e 1,2 miliardi con emicrania. Pur essendo più frequente, la TTH pesa meno in disabilità: l’emicrania è tra le principali cause di anni vissuti con disabilità (YLD) a livello globale (43,4 milioni di YLD nel 2021).
Trend 1990–2021 e previsioni 2050
● I tassi age-standardized di prevalenza e YLD sono sostanzialmente stabili; l’aumento dei numeri assoluti è dovuto a crescita e invecchiamento della popolazione.
● Entro il 2050 YLD totali per emicrania e TTH aumenteranno in conto assoluto, ma con tassi standardizzati ancora stabili.
Chi è più colpito
● Donne 30–44 anni: onere sproporzionato di prevalenza e disabilità.
● Paesi ad alto SDI/HAQ: burden più elevato (probabile miglior diagnosi e fattori di stile di vita); nei Paesi a SDI più basso il carico è verosimilmente sottostimato.
Messaggi per la clinica
● L’emicrania resta la priorità per impatto funzionale: serve diagnosi precoce, ottimizzazione della terapia acuta e prevenzione (farmacologica e non).
● Nei setting a risorse limitate: formazione dei MMG, percorsi “step-care” e accesso ai trattamenti efficaci per ridurre il gap assistenziale.
● Attenzione a comorbidità (ansia/depressione, disturbi del sonno) e a fattori scatenanti modificabili (stress, sedentarietà, sonno di scarsa qualità).
Le cefalee restano tra le prime cause di disabilità neurologica nel mondo e in Italia, con impatto socio-economico nelle fasce d’età più produttive. Con tassi stabili ma popolazione in aumento, il carico non calerà senza politiche di presa in carico strutturata, accesso alla prevenzione e appropriatezza terapeutica (incluso il corretto uso dei preventivi per evitare l’abuso di sintomatici).
Fonte: Cell Reports Medicine, GBD 2021 Headache Collaborators, “Global, regional, and national burden of headache disorders, 1990–2021, with forecasts to 2050” (2025).