Il consorzio VasCog, con il supporto della World Stroke Organization (WSO), ha pubblicato una revisione dei criteri per la diagnosi di deterioramento cognitivo e demenza di origine vascolare (VCID). Le nuove linee guida, denominate VasCog-2-WSO, aggiornano la versione del 2014 alla luce dei progressi diagnostici e terapeutici compiuti nell’ultimo decennio.
L’iniziativa nasce da un processo di consenso internazionale che ha coinvolto, attraverso una metodologia Delphi, oltre 70 esperti di diversi Paesi. I criteri rivisti forniscono una definizione operativa più chiara delle diverse fasi cliniche – preclinica, lieve e demenza – e integrano l’uso di biomarcatori neuroimaging e fluidi per migliorare la precisione diagnostica.
“Questa revisione rappresenta un passo importante per armonizzare la diagnosi di deterioramento cognitivo vascolare a livello globale” – spiegano gli autori – “e favorirà sia la pratica clinica sia la ricerca, promuovendo una maggiore uniformità tra studi e trial internazionali”.
I nuovi criteri VasCog-2-WSO si propongono quindi come standard di riferimento per neurologi, geriatri e ricercatori impegnati nello studio e nella gestione delle patologie cognitive correlate a malattia cerebrovascolare.
Fonte: JAMA Neurology, 2025; doi:10.1001/jamaneurol.2025.3242
JAMA Neurol, 2025 e253242 Revised Diagnostic Criteria for Vascular Cognitive Impairment and Dementia-The VasCog-2-WSO Criteria.