Presentati al Congresso dell’American Diabetes Association (ADA) i risultati dello studio di fase 3b STEP UP, che ha valutato l’efficacia di semaglutide 7,2 mg in adulti con obesità e senza diabete di tipo 2. Il trattamento ha portato a una riduzione media del peso corporeo del 20,7% dopo 72 settimane. Un terzo dei partecipanti ha perso il 25% o più del proprio peso corporeo, rispetto al placebo.
Lo studio STEP UP ha incluso 1.407 adulti con un BMI ≥30 kg/m², randomizzati in doppio cieco, e ha confrontato semaglutide 7,2 mg con la dose da 2,4 mg e con placebo, in aggiunta a interventi sullo stile di vita. L’obiettivo primario era dimostrare la superiorità della dose più alta nella riduzione del peso corporeo. Tra gli endpoint secondari: la quota di pazienti che hanno raggiunto soglie di perdita di peso del 10%, 15%, 20% e 25%.
«Lo studio STEP UP ha dimostrato che aumentando la dose di semaglutide, è possibile ottenere una maggiore perdita di peso rispetto a quanto visto in precedenza», ha dichiarato Sean Wharton, autore principale dello studio e direttore medico della Wharton Medical Clinic (Canada).
La sicurezza e la tollerabilità della dose da 7,2 mg sono risultate coerenti con quanto già noto per il farmaco: gli eventi avversi più comuni sono stati gastrointestinali, per lo più lievi o moderati, e si sono ridotti nel tempo. Il farmaco non è ancora approvato né disponibile sul mercato. I dati completi dello studio sono in fase di pubblicazione e il dossier sarà sottoposto all’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) entro la fine del 2025.