L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha approvato la rimborsabilità di rimegepant, il primo farmaco orale anti-CGRP autorizzato in Italia sia per il trattamento acuto dell’emicrania con o senza aura, sia per la profilassi dell’emicrania episodica negli adulti.
La molecola, un antagonista del recettore del peptide correlato al gene della calcitonina (CGRP), potrà essere prescritta esclusivamente da specialisti dei centri cefalee o da neurologi (con ricetta RRL limitatamente all’attacco acuto). Il farmaco è disponibile in compresse orodispersibili da 75 mg, da assumere al bisogno per bloccare l’attacco o a giorni alterni come prevenzione. Si tratta della prima terapia orale con doppia indicazione disponibile nel nostro Paese.
L’emicrania colpisce circa 6 milioni di italiani, in prevalenza donne tra i 25 e i 55 anni. Negli ultimi anni si è osservato un aumento dei casi di emicrania cronica, che oggi rappresentano tra il 10% e il 15% del totale. La patologia ha un impatto importante su produttività e qualità della vita, e circa il 40% dei pazienti non risponde ai trattamenti di prima linea.
L’approvazione si basa su solide evidenze cliniche, tra cui due studi pubblicati su The Lancet. Il primo ha dimostrato che una singola dose di rimegepant consente una riduzione significativa del dolore e dei sintomi associati all’emicrania entro due ore. Il secondo ha evidenziato come l’assunzione a giorni alterni riduca il numero di giorni mensili di emicrania rispetto al placebo.
A supportare i dati di efficacia anche lo studio italiano GAINER, che ha evidenziato una libertà dal dolore a 2 ore in circa il 45% dei pazienti trattati. I dati di “real life” confermano inoltre una buona tollerabilità e risultati significativi anche su durata degli effetti, sintomi associati e impatto sulla qualità di vita.