Sono tutte donne le 3 vincitrici dei bandi 'Starting Grants' e 'Art Therapy' promossi da Airalzh Onlus, Associazione italiana ricerca Alzheimer, finanziati con 350mila euro. L'ente ne stanzierà altrettanti per sostenere il bando Agyr 2025 e la nuova edizione del bando 'Art Therapy'. Obiettivo dell'associazione finanziare progetti su prevenzione, diagnosi precoce e cura delle demenze.
Cristina Lanni (università degli Studi di Pavia) e Benedetta Mannini (università degli Studi di Firenze) si sono aggiudicate il bando 'Starting Grants' per programmi di ricerca finanziati con 150mila euro ciascuno in 3 anni su prevenzione e fasi precoci della malattia di Alzheimer, seguendo un approccio traslazionale per migliorare l'integrazione tra la ricerca biologica di base e gli studi clinici o comportamentali. Silvia Fostinelli (Irccs Centro San Giovanni di Dio - Fatebenefratelli di Brescia) grazie al bando 'Art Therapy' ha ottenuto un finanziamento da 50mila euro per sviluppare un progetto di ricerca sulle tecniche di arte-terapia nel trattamento di persone con Alzheimer o disturbo cognitivo lieve.
"Abbiamo dato un altro contributo nella battaglia giornaliera contro l'Alzheimer e ogni forma di demenza - afferma Alessandra Mocali, presidente di Airalzh Onlus - Nell'ambito del bando 'Starting Grants', il nostro Comitato tecnico scientifico ha individuato 2 progetti di valore che potrebbero apportare un importante contributo sul tema della prevenzione e dello studio delle fasi precoci dell'Alzheimer. Con il nuovo bando 'Art Therapy', invece, abbiamo voluto sostenere un nuovo approccio nella gestione dei disturbi comportamentali e cognitivi che l'Alzheimer sviluppa. L'arte, infatti, permette di esplorare nuovi percorsi di cura: i pazienti, per esempio disegnando, spesso rivelano capacità e sensibilità insospettate, traggono un senso di benessere, tranquillità e soddisfazione. Tale attività diventa per loro l'occupazione principale della giornata, quasi a compensare la perdita di memoria, apportando una migliore qualità della vita a loro e ai loro caregivers".
Il progetto 'Presto' di Lanni - approfondisce Airalzh in una nota - si prefigge di studiare i segni predittivi dello sviluppo della demenza e le loro evoluzioni nel tempo coinvolgendo circa 500 individui, tra soggetti cognitivamente integri e pazienti con lieve declino cognitivo in fase non conclamata di malattia di Alzheimer. Punta invece allo sviluppo di modelli basati su cellule staminali umane il progetto di Mannini, per accelerare la transizione dei potenziali farmaci dal laboratorio ai malati di Alzheimer. Il progetto di Fostinelli, infine, nasce dall'idea che i pazienti con decadimento cognitivo possano trarre vantaggio da un percorso artistico guidato da artisti terapisti. I malati saranno coinvolti in un lavoro con l'utilizzo della carta per portarli a considerare la trasformazione di un oggetto in qualcosa di nuovo. Nel progetto specifico, lo stesso foglio di carta verrà utilizzato in modalità diverse per stimolare flussi di associazioni, intuizioni e innescare processi creativi.
L'Associazione italiana ricerca Alzheimer informa che fino al 28 aprile è ancora possibile presentare la propria candidatura per il bando Agyr 2025 (Airalzh Grants for Young Researchers) al link https://airalzh.it/bando-agyr2025/; è previsto lo stanziamento di 300mila euro per finanziare progetti di ricerca su diagnosi precoce della malattia di Alzheimer, stili di vita e prevenzione. Contemporaneamente, Airalzh Onlus lancia la nuova edizione del bando 'Art Therapy' da 50mila euro; per consultare la 'Call for Proposals' - che quest'anno ha tolto il limite di età per partecipare - e presentare la propria candidatura, sempre entro il 28 aprile, il link è https://airalzh.it/bando-art-therapy-2025/