Uno studio pubblicato su “Emerging Infectious Diseases” ha evidenziato risultati promettenti nel trattamento della tubercolosi (TB) in pazienti con diabete, concentrandosi sull'efficacia di un regime terapeutico di 4 mesi a base di rifapentina e moxifloxacina. I risultati indicano che, in questo sottogruppo di pazienti, il regime rifapentina/moxifloxacina ha mostrato il minor numero di esiti sfavorevoli rispetto sia al regime standard sia a quello con sola rifapentina, mantenendo un profilo di sicurezza simile al trattamento convenzionale.
Il campione studiato comprendeva 2.516 partecipanti randomizzati, di cui 181 (7,2%) affetti da diabete. Nel gruppo di analisi idoneo microbiologicamente, composto da 166 pazienti con diabete, il 26,3% (15 su 57) dei partecipanti trattati con il regime di controllo ha avuto esiti sfavorevoli. Percentuali inferiori sono state osservate nel gruppo rifapentina/moxifloxacina (13,8%, 8 su 58), mentre il gruppo con solo rifapentina ha riportato una percentuale più alta di esiti negativi, pari al 29,4% (15 su 51).
Il confronto tra il regime di controllo e quello rifapentina/moxifloxacina ha mostrato una differenza di proporzione negli esiti sfavorevoli del -12,5% (IC 95%: da -27,0% a 1,9%), mentre la differenza tra il regime di controllo e quello con sola rifapentina è stata del 3,1% (IC 95%: da -13,8% a 20,0%). Gli autori principali hanno sottolineato come i risultati abbiano evidenziato una sicurezza paragonabile tra il regime rifapentina/moxifloxacina e quello di controllo.
In conclusione, i dati suggeriscono che il regime rifapentina/moxifloxacina rappresenta una valida opzione terapeutica per i pazienti con tubercolosi e diabete, combinando efficacia e sicurezza in un trattamento più breve rispetto ai protocolli standard.
Emerg Infect Dis. 2025 Mar;31(3):467-476. doi: 10.3201/eid3103.241634.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/40023788/