L'European Patient Forum (EPF) ha pubblicato un nuovo policy paper sulla resistenza antimicrobica (AMR) per sensibilizzare l’opinione pubblica sul suo impatto sulla società e affrontare questa sfida.
L'EPF, quindi, invita tutti ad agire ora per prevenire un futuro in cui le morti causate dall'AMR potrebbero superare quelle per cancro entro il 2050.
Nel giugno 2023, il Consiglio dell’UE ha adottato una raccomandazione non vincolante per aumentare le azioni contro l’AMR. Tuttavia, l’ECDC ha osservato che attualmente l’Unione Europea sia indietro rispetto agli obiettivi fissati.
Sebbene siano stati fatti progressi, come il raggiungimento degli obiettivi per le infezioni del sangue da Staphylococcus aureus resistente alla meticillina entro il 2023, altre aree sono in ritardo. Ad esempio, l’incidenza delle infezioni del sangue da Klebsiella pneumoniae resistente ai carbapenemi è aumentata di oltre il 50% dal 2019, nonostante l’obiettivo di riduzione del 5% entro il 2030.
Dominique Monnet, capo della sezione AMR e infezioni associate presso l’ECDC, ha dichiarato: “Il 90% del consumo totale di antibiotici umani avviene nel settore comunitario o ambulatoriale. Per migliorare i progressi verso gli obiettivi dell’UE sul consumo di antimicrobici, è essenziale affrontare l’uso non necessario di antibiotici, in particolare nelle situazioni in cui non sono necessari.”
Il documento dell’EPF ha evidenziato tre aree principali per affrontare l’AMR: migliorare la comunicazione, aumentare l’alfabetizzazione sanitaria e dare più voce ai pazienti.
Comunicare con il pubblico
Utilizzare un linguaggio accessibile e coinvolgente per informare il pubblico è fondamentale. Il documento mostra, ad esempio, che il termine “resistenza antimicrobica” è poco efficace, e che “resistenza agli antibiotici” e “infezioni resistenti ai farmaci” potrebbero essere più utili. Il documento ha inoltre osservato che parole come “combattere,” “sconfiggere” e “lotta” dovrebbero essere evitate, preferendo termini come “costruire,” “insieme” e “prevenzione.”
Accrescere l’alfabetizzazione sanitaria
Bisogna educare le persone al corretto uso degli antibiotici evitando estremismi sulla loro pericolosità e garantendo che le persone seguano correttamente le prescrizioni e i cicli di cura.
L’EPF raccomanda di educare le persone su quali tipi di infezioni richiedano l’uso di antibiotici, come igienizzare le mani, l’importanza dei vaccini e il corretto uso dei test diagnostici rapidi.
Dare voce ai pazienti
Le storie personali migliorano la capacità di relazionarsi e creano una narrativa più convincente. È quindi cruciale fornire finanziamenti per rafforzare le organizzazioni di pazienti, poiché giocano un ruolo essenziale nell’educare il pubblico e sostenere politiche sanitarie efficaci.
Matteo Vian