L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) lancia l’allarme sull’arrivo del picco influenzale e i virus respiratori in Europa chiedendo alle istituzioni sanitarie di prepararsi all’aumento delle infezioni e dei ricoveri nelle prossime settimane.
Attualmente, il 36% dei test per malattie respiratorie risulta positivo all’influenza, un dato che indica che il picco stagionale – generalmente tra gennaio e febbraio, con positività al 50-60% – deve ancora arrivare. Ma oltre all’influenza circolano anche altri virus influenzali e l’OMS invita i diversi Paesi a monitorare la situazione attraverso il monitoraggio attivo su tutti i fronti.
Il responsabile della sorveglianza sui virus respiratori presso l'OMS Europa, il dottor James Fielding, ha spiegato: “Conduciamo una sorveglianza durante tutto l'anno su una serie di indicatori di malattie respiratorie, che ci fornisce informazioni dettagliate sui virus circolanti durante l'estate e l'inverno, consentendo di rilevare e rispondere a qualsiasi anomalia.”
La vaccinazione rimane uno strumento vitale per salvare vite tra i più vulnerabili. Uno studio dell'OMS/Europa pubblicato lo scorso anno ha mostrato che l'intervento cruciale dei vaccini ha salvato circa 1,6 milioni di vite tra dicembre 2020 e marzo 2023.
Il metapneumovirus umano (HMPV), un virus respiratorio che causa sintomi simili al raffreddore, sta circolando in Cina e in alcuni Paesi europei. Pur essendo meno noto, la sua diffusione evidenzia la necessità di una vigilanza continua su tutte le infezioni respiratorie durante l’inverno.
Anche il virus respiratorio sinciziale (RSV) è un virus comune che preoccupa l’OMS e che rappresenta la principale causa di ospedalizzazione nei neonati e nei bambini piccoli. Anche gli anziani e le persone immunocompromesse sono a rischio di malattia grave.
È fondamentale offrire, meglio se gratuitamente, i vaccini, anche quello contro l’RSV, per proteggere le persone più a rischio.
Lavarsi le mani frequentemente e adottare buone pratiche di igiene respiratoria (come tossire in un fazzoletto o nella piega del gomito), così come mascherine e distanziamento, soprattutto in ambienti affollati o per le persone fragili, rimangono strumenti altresì fondamentali.
Importanti anche ventilazione degli ambienti e isolamento (o quantomeno rimanere a casa) per le persone ammalate per evitare di contagiare gli altri.
“Il fatto che molte persone si ammalino d'inverno non deve essere un dato di fatto” ha sottolineato il dottor Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell'OMS per l'Europa. “Ma con misure preventive, vaccinazioni e supporto ai più vulnerabili, possiamo affrontare insieme questa stagione difficile.”